UGANDA: AVVOCATI CRITICANO PENA DI MORTE PER OMOSESSUALI

06 Novembre 2009 :

l’Istituto per i Diritti Umani dell’Associazione Internazionale degli Avvocati (IBAHRI) ha criticato il progetto in Uganda di introdurre la pena di morte per “omosessualità aggravata”, contenuta nel Disegno di Legge Anti Omosessualità recentemente presentato al Parlamento ugandese.
Secondo il DDL, si parla di ‘omosessualità aggravata’ nel caso di atti omosessuali con persone disabili, con minori di 18 anni o quando una delle parti è sieropositiva.
“Il Codice Penale ugandese menziona già altri 15 reati capitali, inoltre ci sono 637 prigionieri nel braccio della morte”, ha reso noto il co-presidente dell’IBAHRI Martin Solc. “Questa legge inserirebbe nella lista anche il comportamento sessuale”.
Il Dr. Phillip Tahmindjis, Vice-direttore dell’IBAHRI, ha dichiarato: “Il DDL costituisce un attacco alla dignità umana su molti livelli. E’ previsto l’ergastolo per l’omosessualità e sette anni di reclusione per chi “promuove” l’omosessualità, come nel caso degli editori. La Costituzione dell’Uganda sancisce l’eguaglianza, la privacy, la libertà di parola e la libertà dalla discriminazione”.
Inoltre, “Questa legge è in realtà un attacco contro la sessualità piuttosto che una protezione per le persone vulnerabili. S’intitola Disegno di Legge Anti Omosessualità: ciò spiega la sua reale intenzione”.
 

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