USA - Rapporto del DPIC sul primo semestre 2025

USA - DPIC

23 Luglio 2025 :

10/07/2025 - USA. Bilancio semestrale 2025: il numero delle nuove condanne a morte rimane basso nonostante l’aumento delle esecuzioni
A metà del 2025, il Death Penalty Information Center (DPIC) presenta un’analisi dettagliata dei fatti e dei temi salienti emersi in materia di pena di morte negli Stati Uniti. Da oltre trent’anni il DPIC è la principale fonte nazionale di informazioni tempestive e attendibili sulla pena capitale.
Il suo attento monitoraggio e la sua analisi delle condanne a morte, delle esecuzioni, della legislazione e degli eventi di rilievo forniscono un contesto fondamentale per informare un dibattito pubblico significativo e decisioni politiche oculate.

I - L'aumento delle esecuzioni di quest'anno riflette le decisioni dei funzionari eletti in alcuni stati (il termine “funzionari eletti” negli Stati Uniti indica, ad esempio, anche i Pubblici Ministeri, e anche quelli che noi in Italia chiameremmo “i politici”), non un cambiamento nel sostegno dell'opinione pubblica, mentre il numero di nuove condanne a morte rimane basso.
Le 25 esecuzioni compiute nei primi sei mesi del 2025 eguagliano il numero totale delle esecuzioni di tutto il 2024. Tuttavia, le esecuzioni di quest'anno sono fortemente concentrate dal punto di vista geografico: 7 (28%) in Florida e 4 ciascuna (16%) in Texas e South Carolina, per un totale del 60% delle esecuzioni in soli tre Stati. Le persone giustiziate quest'anno hanno trascorso in media 24 anni nel braccio della morte, confermando ancora una volta che le esecuzioni sono un indicatore in ritardo del sostegno pubblico; sono state condannate in un momento in cui il sostegno alla pena di morte era molto più alto di oggi e erano in vigore politiche di perseguimento penale più zelanti. Il sostegno pubblico alla pena di morte, misurato l'ultima volta nel novembre 2024, è il più basso degli ultimi 50 anni (53%).
Le nuove condanne a morte sono diminuite di quasi il 30% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Finora nel 2025, dieci persone in sei stati sono state condannate a morte, segnando un calo rispetto al ritmo dello scorso anno, con 14 nuove condanne a morte nella prima metà del 2024. Queste nuove condanne a morte riflettono le decisioni delle giurie odierne e sono una misura attuale del sentimento pubblico sulla pena di morte.
Entrambe le nuove condanne a morte in Alabama sono state pronunciate con voto non unanime della giuria, con solo 10 giurati a favore della pena capitale. L'Alabama e la Florida sono gli unici due Stati che consentono alle giurie non unanimi di infliggere la pena di morte.
L'ordine esecutivo del presidente Trump del 20 gennaio 2025 ha esortato i procuratori statali a richiedere nuove condanne a morte per i 37 uomini le cui condanne a morte federali sono state commutate in ergastolo senza possibilità di libertà condizionale dal presidente Biden. Tuttavia, solo una persona, Thomas Steven Sanders in Louisiana, dovrà affrontare nuove accuse di reato capitale a livello statale. Anche i procuratori della Florida hanno annunciato che riapriranno il caso di Daniel Troya e Ricardo Sanchez, Jr., con la possibilità di richiedere nuove condanne a morte per i due uomini. Tuttavia, altri procuratori statali hanno declinato l'invito del Presidente Trump, citando costi elevati e complicazioni logistiche. Nel Missouri, l'ufficio del procuratore della contea di St. Louis ha annunciato che non chiederà la pena di morte per due detenuti, affermando che “ulteriori accuse a livello statale non migliorerebbero la sicurezza pubblica nella regione di St. Louis” e concludendo che un ulteriore procedimento penale “non è nell'interesse pubblico”. In Texas, i procuratori della contea di Tarrant hanno preso una decisione simile, affermando: “Abbiamo discusso i fatti e le circostanze del caso di Julius Robinson con ex e attuali procuratori federali che hanno familiarità con il caso. Questo caso non è perseguibile per omicidio capitale”.

II - La maggiore segretezza nega al pubblico informazioni fondamentali sulle decisioni relative alle esecuzioni.
Ogni Stato che ha eseguito esecuzioni nel 2025 ha una legge o una politica di segretezza che impedisce al pubblico di conoscere dettagli fondamentali su come i funzionari eletti utilizzano il denaro dei contribuenti e eseguono le esecuzioni.
La Florida, che ha eseguito il maggior numero di esecuzioni nel 2025 (7), non fornisce alcuna informazione pubblica su come vengono selezionati i detenuti da giustiziare. Anche il processo di clemenza della Florida è avvolto nel segreto più totale. Nessun detenuto nel braccio della morte in Florida ha ottenuto la clemenza dal 1983. L'Indiana, che ha giustiziato Benjamin Ritchie il 20 maggio, è un caso anomalo per il modo in cui impedisce ai testimoni dei media (giornalisti) di assistere alle esecuzioni.
Steve Schutte, avvocato del signor Ritchie, ha dichiarato all'Indiana Capital Chronicle che il signor Ritchie ha compiuto movimenti apparentemente “violenti”, sollevando bruscamente la testa e le spalle dalla barella subito dopo che, secondo quanto si ritiene, i farmaci hanno iniziato a fluire. Altri due testimoni presenti all'esecuzione del signor Ritchie hanno confermato la versione del signor Schutte. Tuttavia, un portavoce del Dipartimento di Correzione dell'Indiana (IDOC) ha contestato queste osservazioni, dichiarando al Capital Chronicle che la versione di Schutte “non è una descrizione accurata dei fatti” e sostenendo che “l'esecuzione di Ritchie è stata eseguita secondo il protocollo”. Queste versioni contrastanti sottolineano l'importanza della presenza di testimoni dei media per fornire resoconti indipendenti delle esecuzioni.
L'importanza dell'accesso dei media alle esecuzioni e ai documenti ufficiali è stata sottolineata anche quando un'esecuzione fallita da un plotone di esecuzione in South Carolina è stata rivelata al pubblico solo dopo che gli avvocati di Mikal Mahdi hanno condiviso con la stampa le informazioni dell'autopsia. I patologi hanno riferito che non solo il signor Mahdi aveva due ferite invece delle tre previste dai tre tiratori del Dipartimento di Correzione della Carolina del Sud (SCDC), ma anche che questi ultimi avevano mancato il bersaglio previsto sopra il suo cuore, prolungandone la morte.

III - La pena di morte rimane estremamente costosa, ma quasi tutti i costi sono sistematicamente nascosti al pubblico.
Il Governatore dell'Indiana Mike Braun ha rivelato a giugno che lo Stato ha speso 1,175 milioni di dollari in farmaci per due esecuzioni, quasi la metà dei quali (600.000 dollari) è scaduta prima di poter essere utilizzata. Il Governatore Braun ha dichiarato che non intende acquistare altri farmaci, affermando: “Penso che 300.000 dollari a dose con una durata di conservazione di 90 giorni... non ho intenzione di metterli su uno scaffale e lasciarli scadere”. Le sue dichiarazioni sono arrivate dopo che l'Indiana Capital Chronicle aveva riportato che lo Stato aveva speso oltre 900.000 dollari in farmaci per le esecuzioni. Il Capital Chronicle è riuscito a ottenere i dati sui costi delle esecuzioni solo dopo aver intentato una causa contro il Dipartimento di correzione dell'Indiana.
Nei documenti presentati in tribunale, i funzionari dell'Idaho hanno rivelato che lo Stato ha speso 200.000 dollari per farmaci per l'esecuzione che sono scaduti prima dell'uso, e la creazione di una nuova struttura per le esecuzioni tramite plotone d'esecuzione dovrebbe costare oltre 1 milione di dollari.
I documenti ottenuti da The Tennessean hanno mostrato che il Tennessee ha speso 600.000 dollari in farmaci per l'esecuzione tra il 2017 e il 2025. Il Tennessee ha eseguito due esecuzioni tramite iniezione letale durante quel periodo.
Un giudice della contea di Wyandotte, in Kansas, ha stabilito che “la pena di morte è più costosa di qualsiasi altra pena in tutti gli Stati esaminati, compreso il Kansas” e ha osservato che “i soli costi iniziali del processo sono di circa 226.000 dollari in più per ogni caso in cui si richiede la pena di morte”. La sola contea di Wyandotte, ha osservato il giudice Klapper, ha “sostenuto 4.289.022 dollari di costi aggiuntivi per i casi di pena capitale dal 1994 ad oggi”.

IV - La legislazione statale volta ad estendere la pena di morte e ad adottare nuovi metodi è concentrata in una piccola minoranza di Stati (cinque).
La Florida, che quest'anno ha eseguito più esecuzioni di qualsiasi altro Stato, ha anche promulgato il maggior numero di leggi sulla pena di morte. I parlamentari della Florida hanno approvato cinque disegni di legge sulla pena di morte, tutti volti ad estendere l'uso della pena capitale. Una nuova legge consente alla Florida di utilizzare qualsiasi metodo di esecuzione “non ritenuto incostituzionale”. Poiché la Corte Suprema degli Stati Uniti non ha mai ritenuto incostituzionale alcun metodo di esecuzione, la nuova legge consentirà quasi tutti i metodi scelti dai funzionari statali.
Le altre leggi includono disposizioni che aggiungono nuove circostanze aggravanti, la pena di morte obbligatoria per gli “stranieri non autorizzati” (con i documenti non in regola) condannati per reati capitali e nuovi reati capitali. La Corte Suprema ha dichiarato incostituzionali le condanne a morte obbligatorie nel 1976. Due Stati, l'Arkansas e l'Idaho, hanno modificato i loro protocolli di esecuzione. L'Arkansas ha adottato l'asfissia da azoto come metodo di esecuzione. Un funzionario dell'Arkansas sarà l'unico responsabile di determinare se i detenuti saranno giustiziati con gas azoto o con iniezione letale. L'Idaho ha adottato una legge che renderà il plotone d'esecuzione il metodo principale di esecuzione e l'iniezione letale un'opzione secondaria. L'Idaho e l'Oklahoma hanno reso le violenze sessuali sui minori reati punibili con la pena di morte, unendosi alla Florida e al Tennessee come unici Stati che consentono la pena capitale per reati che non abbiano comportato la morte della vittima, in contrasto con la giurisprudenza della Corte Suprema degli Stati Uniti, che vuole che la pena di morte sia riservata solo ai reati “peggiori tra i peggiori”. Ad oggi, nessuno è stato condannato a morte in base a queste nuove leggi.
La Louisiana ha inoltre aggiunto una nuova circostanza aggravante per l'omicidio di una “persona con infermità”.
Tre Stati hanno adottato disegni di legge che modificano le loro procedure relative alla pena di morte. La Georgia ha rivisto il suo standard probatorio, molto criticato, per determinare quando una persona ha una disabilità intellettiva, allineandolo a quello di altri Stati che applicano la pena di morte. L'Oklahoma ha modificato il suo processo per determinare l'idoneità all'esecuzione, richiedendo ai tribunali di primo grado di pronunciarsi prima della data dell'esecuzione. Per “idoneità all’esecuzione” (competency) si intende che il giustiziando deve avere un adeguato livello di sanità mentale da consentirgli di comprendere che sta per essere ucciso, e per quali motivi. La Louisiana ha limitato le circostanze in cui i detenuti possono sollevare richieste di innocenza.

V - Le esecuzioni e le nuove condanne a morte dimostrano la persistenza delle preoccupazioni relative alle disparità razziali.
Solo una delle 25 persone giustiziate nella prima metà del 2025 è stata condannata a morte per aver ucciso una persona di colore: Demetrius Frazier, un uomo di colore giustiziato in Alabama per l'omicidio di una donna di colore. Le altre 24 persone giustiziate sono state condannate per l'omicidio di 32 vittime bianche. Le vittime bianche hanno quindi costituito il 96,7% delle vittime dei reati che hanno portato alle esecuzioni nel 2025. In tutte le esecuzioni dal 1976, il 75% delle vittime dei reati sottostanti sono bianche. Sette delle 25 persone giustiziate (28%) erano persone di colore. Una era di razza mista e le altre erano bianche.
Le nuove condanne a morte inflitte quest'anno mostrano disparità razziali ancora più marcate. Otto delle dieci persone condannate a morte (80%) sono persone di colore.

Altre otto esecuzioni sono attualmente previste entro la fine dell'anno. Il rapporto di fine anno 2025 del DPI tratterà questi e altri temi relativi alla pena di morte nel mese di dicembre.

https://deathpenaltyinfo.org/news/mid-year-review-2025-new-death-sentences-remain-low-amidst-increase-in-executions

 

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