esecuzioni nel mondo:

Nel 2025

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Dal 2000 a oggi

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legenda:

  • Abolizionista
  • Mantenitore
  • Abolizionista di fatto
  • Moratoria delle esecuzioni
  • Abolizionista per crimini ordinari
  • Impegnato ad abolire la pena di morte

MAROCCO

 
governo: monarchia costituzionale
stato dei diritti civili e politici: Parzialmente libero
costituzione: 10 marzo 1972, rivista il 4 settembre 1992 ed emendata nel settembre 1996
sistema giuridico: si basa sulla legge islamica e su quella francese e spagnola
sistema legislativo: bicamerale, Camera dei Consiglieri (Chamber of Counselors) e Camera dei Rappresentanti (Chamber of Representatives)
sistema giudiziario: Corte Suprema
religione: maggioranza musulmana
metodi di esecuzione: plotone d'esecuzione
braccio della morte: secondo International Justice circa 150 (ad agosto 2008)
Data ultima esecuzioni: 0-0-1993
condanne a morte: 2
Esecuzioni: 0
trattati internazionali sui diritti umani e la pena di morte:

Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici

Convenzione sui Diritti del Fanciullo

Convenzione contro la Tortura ed i Trattamenti e le Punizioni Crudeli, Inumane o Degradanti

Statuto della Corte Penale Internazionale (esclude il ricorso alla pena di morte) (solo firmato)


situazione:
L’art. 16 del Codice Penale prevede la pena di morte per omicidio aggravato, tortura, rapina a mano armata, incendio doloso, tradimento, diserzione, attentato alla vita del re.
Le autorità di Rabat hanno intrapreso una vera e propria guerra contro il terrorismo di matrice islamica all'interno del paese all'indomani degli attentati del 16 maggio 2003, in cui morirono 43 persone a Casablanca. Una nuova legge, passata in Parlamento nel maggio 2003, ha esteso la pena capitale a reati legati al terrorismo. Al 17 agosto 2005, un totale di oltre duemila persone erano state accusate di diversi crimini legati al terrorismo: 903 di loro stanno attualmente scontando la pena e 17 sono state condannate a morte.
La grazia è prerogativa costituzionale del Sovrano. Il re Mohammed VI non ha mai firmato finora un decreto di esecuzione da quando ha preso il potere nel luglio 1999.
L’ultima esecuzione è avvenuta nel 1993 quando Mohammed Tabet, questore di polizia e capo dell’intelligence generale del paese, è stato giustiziato per abuso della sua posizione e stupro di centinaia di donne e ragazze.
Il 6 agosto 2003, Mohamed Bouzoubaa, Ministro della Giustizia del Marocco, ha dichiarato di essere favorevole all’abolizione della pena di morte.
Secondo i gruppi locali per i diritti umani, a ottobre 2003 i condannati a morte nel paese erano 156.
Il 18 dicembre 2008 il Marocco si è astenuto sulla risoluzione per una moratoria delle esecuzioni capitali all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

 

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