VIRGINIA. LEGALE CHIEDE RIAPERTURA CASO BARNABEI

Barnabei è stato giustiziato per l’omicidio della sua fidanzata, avvenuto nel 1993

12 Maggio 2005 :

la riapertura del caso giudiziario di Derek Rocco Barnabei e' stata chiesta formalmente al Governatore della Virginia, Mark Warner. L'iniziativa è stata presa dall'avvocato Seth Tucker, il legale di Washington che nel 2000 tento' inutilmente fino all'ultimo di bloccare
l'esecuzione dell'italoamericano, condannato per l'omicidio della fidanzata Sarah Wisnosky, delitto rispetto al quale Barnabei fino all’ultimo si è dichiarato innocente.
Tucker e alcuni esponenti della comunita' italoamericana che all'epoca si batterono per Barnabei, hanno preso l'iniziativa all’indomani delle conclusioni di un'inchiesta ordinata dal Governatore Warner, secondo cui, proprio nel 2000, l’allora Governatore Jim Gilmore esercitò pressioni sugli addetti del laboratorio che effettuava test del Dna nei casi penali.
La commissione d'inchiesta ha trovato errori e gravi lacune in una serie di casi, a partire
da quello di Earl Washington, un ritardato mentale condannato a morte che fu scagionato da nuovi test del Dna proprio nel periodo (settembre 2000) in cui arrivava all'epilogo la vicenda di Barnabei.
''Chiedo al suo ufficio - ha scritto l'avvocato Tucker al Governatore Warner - di ordinare una revisione indipendente in tre parti del caso Barnabei, per le gravi irregolarita' che hanno contaminato le procedure in quella vicenda e che hanno lasciato un'ombra sia sul caso, sia sul sistema giudiziario della Virginia''.
La prima richiesta dell’avvocato e' un'indagine sulla Virginia Division of Forensic Science, il laboratorio di medicina legale che gesti' gli esami del Dna sulla base dei quali fu decisa l'esecuzione.
Il laboratorio e' finito al centro delle critiche della commissione di esperti per il caso Washington, critiche che hanno preso di mira in particolare l'analista Jeffrey Ban, lo stesso che gesti' la vicenda Barnabei a distanza di pochi giorni (le analisi nel caso Washington avvennero l'8 settembre 2000, quelle per l'italoamericano l'11 settembre, tre giorni prima della sua esecuzione).
La seconda richiesta è una valutazione del ruolo avuto da Gilmore: ''Come nel caso Washington - ha scritto il legale - le pressioni politiche sugli addetti alle analisi furono enormi''. Per Tucker, ''c'e' ogni motivo per sospettare che i problemi che hanno segnato il caso Washington fossero presenti anche in quello di Barnabei''.
Il legale chiede infine di indagare sulla misteriosa scomparsa e poi ricomparsa, pochi giorni prima dell'iniezione letale di Barnabei, di alcuni reperti (resti delle unghie della vittima) e che vengano sottoposti a test altri reperti biologici su cui non sono mai state effettuate analisi del Dna.
 

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