07 Ottobre 2016 :
E’ stata pubblicata l’ultima edizione di "Death Row USA", aggiornata al 1 luglio 2016.A quella data, nei bracci della morte degli Stati Uniti c’erano 2.905 persone.
L’ormai tradizionale rapporto trimestrale curato dal Legal Defense Fund del NAACP (National Association for the Advancement of Colored People) conferma la graduale, costante diminuzione dei detenuti nei bracci della morte. Rispetto allo stesso rapporto di 10 anni fa, quando i detenuti erano 3.336, c’è stato un calo del 14%.
Il calo di detenuti dei bracci della morte è maggiore del numero di esecuzioni effettuate in questo arco di tempo, il che significa che, oltre alle esecuzioni, altri motivi concorrono alla diminuzione. Diminuiscono le nuove condanne a morte, ed aumentano gli annullamenti per via giudiziaria di condanne a morte emesse tempo prima.
Escono dai bracci della morte anche quei condannati i cui stati nel frattempo hanno abolito la pena di morte. Ma sono soprattutto, valuta il rapporto, le poche condanne emesse negli ultimissimi anni a determinare il costante calo.
Il braccio della morte più popoloso rimane, come ormai da moltissimi anni, quello della California (741), seguito da quello della Florida (396), del Texas (254), dell’Alabama (194) e della Pennsylvania (175).
Divisi per razze, nei bracci della morte ci sono 42,34% bianchi, 41,79% neri, 13,08 % ispanici, 1,82 asiatici, 0,93 pellerossa più un detenuto del quale non è determinata la razza.
Divisi per sesso, i detenuti sono 98.11% maschi (2850) e 1,89% femmine (55).
Tra gli stati con almeno 10 detenuti nel braccio della morte, la percentuale più alta di detenuti appartenenti a minoranze razziali si trova in Delaware (78%), Texas (73%), Louisiana e Nebraska (70%), e California (66%). Alla data del 1 luglio 2016 (partendo dalla reintroduzione della pena di morte nel 1976) negli Usa sono state effettuate un totale di 1436 esecuzioni. Divisi per razze, i giustiziati sono 55,57% bianchi (798), 34.54% neri (496), 8.29% ispanici (119), 1,12% pellerossa (16), 0,49% asiatici (7). Divisi per sesso, i giustiziati sono 98.89% maschi (1420) e 1,11% femmine (16).
Quanto ai 2105 omicidi che hanno generato le 1436 esecuzioni, le vittime erano 75,63% bianche, 15,34% nere, 6,89 ispaniche, 1,90% asiatiche, e 0,24% pellerossa. Il sesso delle vittime era 48,88% femmine e 51,12% maschi.
Dal 1976, il 10% delle persone giustiziate (144) aveva rinunciato volontariamente a presentare appello. Dal 1977 ad oggi, e prima che nel 2005 la Corte Suprema vietasse le esecuzioni di minorenni, 23 persone erano state giustiziate per reati commessi da minorenni."