04 Dicembre 2014 :
la Corte d’Appello del 5° Circuito ha sospeso l’esecuzione di Scott Panetti.La sospensione è stata comunicata poco dopo le 8 del mattino, con l’esecuzione di Panetti che era prevista per le 6 del pomeriggio. Con una breve motivazione la corte d’appello federale, che ha sede a New Orleans ed ha giurisdizione su Louisiana, Mississippi e Texas, ha deciso la sospensione “perché serve tempo per valutare la complessa questione delle condizioni mentali dell’imputato”. Panetti, 56 anni, bianco, è stato condannato a morte per aver ucciso, nel 1992, il padre e la madre di sua moglie, Joe e Amanda Alvarado.
Nel 1978, all’età di 20 anni, venne dismesso “con onore” (ossia non per motivi disciplinari) dalla Marina Militare con una diagnosi di schizofrenia. Nei 14 anni prima degli omicidi venne ricoverato 13 volte in reparti psichiatrici, e le diagnosi di schizofrenia e schizofrenia paranoide confermate più volte. Al processo volle difendersi da solo, e a sua difesa volle chiamare oltre 200 testimoni, tra i quali Gesù Cristo e J.F. Kennedy.
Dopo la condanna gli venne affiancato un avvocato d’ufficio, e da allora viene sollevato il problema della malattia mentale, che nel braccio della morte è ulteriormente peggiorata. Contro la tesi degli avvocati difensori, la Pubblica Accusa sostiene che Panetti esagera i suoi sintomi quando sa di essere osservato. A sostegno di questa tesi porta alcune registrazioni effettuate di nascosto durante gli incontri di Panetti con i propri familiari nella sala colloqui del carcere. Da queste registrazioni, secondo l’accusa, si ricaverebbe che almeno parte della malattia di Panetti è simulata.
Come è noto, una sentenza del 2002 della Corte Suprema degli Stati Uniti vieta di giustiziare le persone con un basso quoziente intellettivo, ma un divieto non esiste per i malati mentali se hanno un quoziente intellettivo normale.
Negli ultimi giorni ci sono state molte prese di posizione contro l’esecuzione. Le principali associazioni che si occupano di malattie mentali, importanti leader religiosi locali, e in ultimo anche un nutrito gruppo di personalità legate al Partito Repubblicano, lo stesso partito del Governatore del Texas Rick Perry hanno sollevato il tema dell’immoralità insita nel giustiziare un malato di mente. Nella immediatezza del provvedimento non è stato possibile avere una previsione della Corte d’Appello su quanto potrebbe durare la sospensione dell’esecuzione.
(Fonti: New York Times, 03/12/2014)