PAKISTAN: ALTRI NOVE IMPICCATI IN CARCERI DEL PUNJAB

18 Marzo 2015 :

altri nove condannati per omicidio sono stati impiccati in sei carceri del Paese, un giorno dopo che 12 detenuti erano stati inviati al patibolo, il maggior numero di persone giustiziate lo stesso giorno da quando la moratoria ufficiosa sulla pena di morte è stata revocata a dicembre.
Ghulam Muhammad e Zakir Hussain sono stati impiccati nel carcere distrettuale di Jhang. Muhammad aveva ucciso il cognato nel 2000 per una disputa familiare. Hussain aveva ucciso un uomo, Zulfiqar, che era un custode di un santuario nel 1998, a seguito di una disputa sulla custodia del santuario.
Asad Mehmood Khan è stato giustiziato nella prigione centrale di Attock per aver ucciso tre membri della stessa famiglia nel 2002.
Tahir Shabir è stato impiccato nella prigione centrale di Kot Lakhpat a Lahore per aver ucciso un uomo nel 2002. Aveva sparato a Irshad Ali per un futile motivo, quello di mettere un cartello in un negozio.
Altri due prigionieri, Shafaqat Ali e Muhammad Syed, sono stati giustiziati nel carcere centrale di Faisalabad per l'uccisione di due fratelli – Arshed e Anwar – nel 1998.
Shaukat Ali e Muhammad Shabir sono stati impiccati nel carcere di Adiala a Rawalpindi per omicidio e tentato omicidio.
Un altro prigioniero nel braccio della morte, Ahmed Nawaz, è stato giustiziato nel carcere di Mianwali per aver ucciso un uomo, Jawed Iqbal Naami, nel 1998.
Tutti questi detenuti avevano presentato petizioni alle più alte corti pakistane, chiedendo la revisione della pena, ma le istanze sono state respinte. I loro appelli alla clemenza erano stati poi respinti dal Presidente Mumnoon Hussain.
Nel frattempo, le impiccagioni di altri tre detenuti sono state fermate dopo che i loro eredi sono riusciti a produrre accordi sul perdono con i familiari delle vittime. I loro casi sono stati rinviati ai rispettivi tribunali competenti. Qadeer Ahmed doveva essere giustiziato nel carcere di Adiala a Rawalpindi, mentre Azhar Mahmood e Muhammad Zaman dovevano essere impiccati a Gujrat.
Dal 17 dicembre 2014, quando si è conclusa la moratoria di fatto sulla pena capitale, 48 persone, tra cui ventidue condannati per terrorismo, sono state impiccate in varie prigioni del Paese.
 

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