17 Novembre 2016 :
le autorità iraniane hanno giustiziato almeno nove prigionieri, in due diverse prigioni del Paese.Tre prigionieri non identificati sono stati impiccati nel carcere Lakan di Rasht (provincia di Gilan, nel nord dell'Iran) e sei prigionieri sono stati impiccati nel carcere Darya di Urmia (provincia dell’Ovest Azerbaijan, nord-ovest dell'Iran).
Secondo l'agenzia di stampa statale Fars, due dei prigionieri giustiziati a Lakan erano stati condannati a morte con accuse relative alle droghe, mentre l'altro prigioniero era stato riconosciuto colpevole di omicidio.
Uno dei prigionieri aveva 56 anni ed era stato accusato del traffico di 500 g di eroina, mentre l'altro prigioniero aveva 33 anni ed era accusato del possesso di 997 g di crack e di 1 kg di oppio.
Sempre in base all’agenzia, il prigioniero impiccato con l'accusa di omicidio aveva 36 anni. I nomi dei tre prigionieri non sono stati riportati.
Secondo l'agenzia di stampa per i diritti umani HRANA, i sei prigionieri impiccati nella prigione di Darya erano stati tutti condannati a morte per reati connessi alle droghe.
Questi prigionieri sarebbero stati trasferiti in isolamento il giorno prima della loro esecuzione.
La HRANA ha identificato questi prigionieri come: Karam Gholizadeh (accusato di possesso e traffico di 4 kg di eroina), Mahkoom Ayjak (dettagli del fascicolo sconosciuti), Aref Esmaeili (imprigionato per tre anni prima dell’esecuzione, accusato di possesso e traffico di 800 g di sostanze stupefacenti), Nasser Hosseini (imprigionato per tre anni prima della sua esecuzione), Farrokh Abdini (accusato di possesso e traffico di 1kg di eroina) e Javad Asghari (detenuto per quattro anni prima della sua esecuzione).