EGITTO: PROCESSO DI MASSA CON 188 CONDANNATI A MORTE

03 Dicembre 2014 :

il tribunale penale di Giza ha condannato 188 imputati a morte per un violento attacco ad una stazione di polizia avvenuto lo scorso anno dopo la cacciata del presidente Mohamed Morsi, che provocò la morte di 11 poliziotti e due civili.
Gli imputati sono stati giudicati colpevoli di aver ucciso gli agenti nell’attacco alla stazione di polizia di Kerdasa a Giza, in seguito alla dispersione dei sit-in pro-Morsi di Rabaa e Nahda al Cairo il 14 agosto 2013, che lasciarono centinaia di morti e scatenarono disordini a livello nazionale.
Inoltre sono stati riconosciuti colpevoli del tentato omicidio di altri 10 poliziotti, sabotaggio della stazione di polizia, incendio di diversi veicoli della polizia e possesso di armi da fuoco pesanti.
Dei 188, solo 135 erano presenti, mentre i restanti sono stati processati in contumacia. L’avvocato Bahaa Abdel-Rahman ha detto all’Ahram Online che tra gli imputati c’erano due persone che sono morte durante il processo, ma che non sono state escluse dal processo, insieme ad un minorenne. Il verdetto è stato inviato al Gran Mufti d'Egitto per la revisione, un obbligo di legge prima che possano essere effettuate esecuzioni. La decisione del Mufti non è tuttavia vincolante per il tribunale. Il tribunale ha stabilito che il 24 gennaio 2015 emetterà il verdetto finale, dopo che il Mufti avrà preso la sua decisione. Il verdetto potrà ancora essere impugnato.
 

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