19 Febbraio 2016 :

il ministro della Difesa del Burundi Emmanuel Ntahomvukiye ha chiesto in Parlamento la reintroduzione della pena di morte per punire gli autori del fallito colpo di stato del 13 maggio 2015.
Il ministro della Difesa e per i Veterani di Guerra Emmanuel Ntahomvukiye stava intervenendo in una sessione parlamentare a Kigobe insieme a due suoi colleghi – il Ministro per la Sicurezza Alain Guillaume Bunyoni e il Ministro per le Relazioni Esterne e la Cooperazione Internazionale Alain Aime Nyamitwe.
Erano stati chiamati a rispondere alle domande dei parlamentari e per dibattere le possibili soluzioni per la crisi politica del Burundi apertasi ad aprile 2015.
"La pena di morte deve essere reintrodotta in particolare per sanzionare le persone che hanno cercato di rovesciare le istituzioni il 13 maggio 2015", ha detto Ntahomvukiye in aula.
Il Burundi ha abolito la pena di morte nel codice penale promulgato il 29 aprile 2009.
La crisi nel Paese è scoppiata ad aprile 2015 dopo l'annuncio da parte del Presidente del Burundi Pierre Nkurunziza di mirare a un terzo mandato.
La sua candidatura, contrastata da settori dell’opposizione e della società civile, ha provocato un'ondata di proteste, violenze e anche un fallito colpo di stato il 13 maggio 2015.