24 Dicembre 2015 :
la vita di una cameriera dello Sri Lanka che doveva essere lapidata in Arabia Saudita per adulterio è stata risparmiata, ha reso noto il Ministero degli Esteri dello Sri Lanka.La donna sarà invece imprigionata, ha detto il vice ministro degli Esteri cingalese Harsha de Silva.
Un appello dello Sri Lanka è stato accolto dall’Arabia Saudita e l'ordine di esecuzione è stato ritirato, ha aggiunto il Vice Ministro.
La donna era stata condannata alla lapidazione nel mese di agosto, insieme a un uomo celibe dello Sri Lanka che è stato condannato a 100 frustate.
L'Arabia Saudita questo mese ha deciso di riaprire il caso della 45enne madre di due figli.
La decisione iniziale dell’Arabia Saudita di lapidare la donna era stata condannata dallo Sri Lanka.
Il funzionario governativo Ranjan Ramanayake ha detto che il governo dello Sri Lanka era stato informato sul caso solo dopo la condanna della donna - nonostante fosse stata arrestata ad aprile 2014.
"La Legge Islamica della Sharia prescrive che quattro musulmani rispettati debbano essere testimoni oculari in casi come questo, circostanza non possibile in questo caso", ha precisato il funzionario.
"Purtroppo, non conoscendo la legge, la donna ha confessato sotto pressione, senza alcun aiuto legale", ha aggiunto.