due persone sono state impiccate in prigione in Pakistan, dopo essere state riconosciute colpevoli di omicidio in casi distinti.

le Nazioni Unite chiedono alle autorità irachene la commutazione di tutte le condanne a morte emesse nel paese.

un giovane è stato messo a morte in pubblico nella capitale somala Mogadiscio, dopo essere stato riconosciuto responsabile di omicidio.

quattro prigionieri sono stati impiccati nel carcere iraniano di Zahedan.

il ministro della giustizia giapponese uscente, Seiken Sugiura, ha ribadito la propria indisponibilità ad autorizzare esecuzioni capitali fino al termine del suo incarico, previsto tra due giorni.

per conto del proprio Governo, il Ministro degli Esteri filippino Alberto Romulo ha firmato il Secondo Protocollo Opzionale al Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici (per l'abolizione della pena di morte). La firma è stata apposta presso il Quartier-generale delle Nazioni Unite a New York.

l’associazione radicale Nessuno tocchi Caino ha annunciato la propria presenza alla fiaccolata di oggi davanti all’ambasciata indonesiana a Roma, promossa da Pierferdinando Casini.

le autorità del Kurdistan iracheno hanno giustiziato 11 persone giudicate responsabili di attentati esplosivi e decapitazioni.

quattro uomini di una stessa famiglia sono stati impiccati nel carcere della città di Bahawalpur, in Pakistan.

Fabianus Tibo, Marianus Riwu e Dominggus Silva sono stati fucilati nelle prime ore della mattina nella città indonesiana di Palu, capoluogo della provincia del Sulawesi Centrale.

Clarence Hill, il condannato a morte in Florida che si era opposto all’uso dell’iniezione letale in quanto punizione crudele e disumana, è stato giustiziato oggi, dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha negato un’altra sospensione.

Per Marco Pannella, Presidente di Nessuno tocchi Caino, Sergio D’Elia, Segretario e deputato della Rosa nel Pugno ed Elisabetta Zamparutti, tesoriere, l’affermazione “Noi siamo contrari alla pena di morte” contenuta nel discorso del Premier Romano Prodi all’Assemblea Generale dell’ONU è il modo in cui il Governo si prepara a fare peggio di quanto il Governo Berlusconi aveva fatto nel 2003.