VIRGINIA, USA. ESONERATO DAL BRACCIO DELLA MORTE E RISARCITO

Earl Washington Jr. telefona alla moglie dopo che la giuria ha stabilito il risarcimento

13 Maggio 2006 :

una giuria federale ha stabilito in Virginia che gli eredi di Curtis Reese Wilmore dovranno risarcire Earl Washington Jr. con la somma di 2.250.000 dollari. Wilmore, morto nel 1994, era un funzionario di polizia, ritenuto responsabile delle false prove che avevano portato alla condanna a morte di Washington. Washington era stato condannato a morte per lo stupro e l’uccisione, nel 1982, di una ragazza di 19 anni, Rebecca Williams.
Un primo test del DNA condotto nel 1993 sollevò dubbi sulla sua colpevolezza, e l’allora governatore Douglas Wilder nel 1994 commutò la condanna a morte in ergastolo.
Ulteriori test del DNA chiesti dalla difesa nel 2000 portarono ad escludere che lo sperma trovato sulla vittima appartenesse a Washington. A seguito di questi test, Washington fu graziato nel 2000 dal governatore Gilmore. La difesa però ha fatto un ulteriore ricorso, sostenendo che se i test del DNA del 1993 fossero stati condotti meglio, Washington sarebbe stato assolto già quell’anno, risparmiandogli 7 anni di detenzione.
Nel 2004, in un laboratorio della California, un test del DNA avrebbe individuato in Kenneth Tinsley, considerato uno stupratore seriale, il vero colpevole dell’omicidio di Rebecca Williams. Tinsley sta scontando l’ergastolo per uno stupro del 1984. La scoperta delle irregolarità nel caso Washington aveva indotto nel maggio 2005 il governatore Warner a ordinare il riesame di 150 casi.
Washington lavora attualmente come operaio addetto alla manutenzione di Virginia Beach.
 

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