13 Marzo 2021 :
L’Alta Corte di Hanoi il 9 marzo 2021 ha respinto gli appelli di due fratelli che sono stati condannati a morte in relazione agli omicidi di tre poliziotti.
Nel gennaio 2020 si verificò un violento scontro con la polizia presso la comune di Dong Tam, una piccola comunità di coltivatori di riso vicino alla base aerea militare di Mieu Mon, quando le autorità cercarono di costruire un muro che gli abitanti del villaggio rifiutavano poiché all’interno dei loro terreni.
Al termine del processo durato due giorni, l'Alta Corte del Popolo il 9 marzo ha confermato le condanne a morte dei fratelli Le Dinh Cong e Le Dinh Chuc per il loro ruolo nelle uccisioni di tre agenti di polizia.
La Corte si è anche rifiutata di ridurre le pesanti condanne al carcere di altri quattro imputati, tra cui Le Dinh Doanh, il figlio 33enne di Cong, che è stato condannato all’ergastolo.
Bui Viet Hieu, 78 anni, e Nguyen Quoc Tien, 41 anni, sono stati condannati rispettivamente a 16 e 13 anni di carcere per omicidio. Bui Thi Noi, 63 anni, ha ricevuto una condanna a sei anni per essersi scontrata con agenti in servizio.
Secondo il sito statale di notizie VnExpress, il giudice ha detto che gli imputati hanno ignorato la legge, non mostrando alcun rispetto per la vita del personale di sicurezza, dal momento che hanno deliberatamente usato gas per bruciare a morte i tre agenti. L’Alta Corte ha affermato quindi che le condanne inflitte dal tribunale di grado inferiore erano fondate.
Lo scorso settembre, un tribunale locale aveva riconosciuto colpevoli i sei imputati di aver contribuito a ideare la resistenza contro la polizia e aver causato gravi conseguenze con uno scontro letale tra decine di agricoltori e migliaia di poliziotti nella comune di Dong Tam, alla periferia di Hanoi.
Cong, 57 anni, e suo fratello Chuc, 41 anni, sono figli di Le Dinh Kinh, un membro del Partito Comunista di 80 anni che sarebbe stato ucciso nella sua camera da letto dalla polizia durante lo scontro.