18 Dicembre 2018 :
Il padre di Heather Heyer contrario alla pena di morte per l’assassino della figlia. Mark Heyer, la cui figlia, Heather, 32 anni, bianca, è stata investita volutamente da un’auto, e uccisa il 12 agosto 2017 2017 mentre protestava contro un raduno di suprematisti bianchi a Charlottesville, in Virginia, afferma che non vuole che i procuratori federali perseguano la pena di morte contro l'uomo che ha ucciso sua figlia. James Alex Fields, un ventenne (ora ventunenne) che si identifica come un neonazista, è stato già processato in Virginia in un tribunale di stato e condannato a 490 anni di carcere. Ora però anche la pubblica accusa federale vuole processarlo con l’imputazione di omicidio derivato da un crimine d’odio, reato che potrebbe comportare la pena capitale. Mark Heyer ha dichiarato a BuzzFeed News: "Non provo soddisfazione all’idea che Fields possa essere condannato a morte. Questa è la mia opinione. Preferirei che capisse la gravità di quello che ha fatto, e rimanesse in prigione". Intervistato sull’ideologia di Fields, Heyer si è chiesto: “Cosa gli è successo per farlo odiare così tanto? Non ti svegli solo al mattino in quel modo. L’odio è cresciuto dentro di lui per anni." Heyer ha espresso comprensione per la famiglia di Fields, dicendo:" Era troppo stupido e troppo giovane per capire cosa stava per fare, che avrebbe cambiato la sua intera vita. Penso a sua madre ea ciò che deve affrontare." Durante il processo presso il tribunale di stato, gli avvocati di Fields hanno dimostrato che il giovane aveva sofferto di disturbi psichiatrici sin dalla prima infanzia. La madre di Heather Heyer, Susan Bro, non ha condiviso pubblicamente le sue opinioni sulla punizione appropriata per Fields, ma dice di voler proseguire l’impegno della figlia contro il razzismo. In una e-mail a BuzzFeed News, ha scritto che uccidere Fields "non avrebbe riportato indietro Heather". I procuratori federali non hanno ancora annunciato se perseguiranno la pena di morte contro Fields. Il fatto che siano in grado di farlo può dipendere, in parte, dall'esito di un caso non correlato preso in considerazione dalla Corte Suprema degli Stati Uniti. Il 6 dicembre 2018, la Corte ha ascoltato le parti in Gamble contro gli Stati Uniti, sul tema del concetto legale noto come la "dottrina delle sovranità separate", che consente di processare un imputato sia a livello statale che a livello federale per lo stesso fatto. Terance Gamble è stato incriminato in entrambi i tribunali statali e federali per possesso di un'arma da fuoco. Gamble ha sostenuto che affrontare sia le accuse statali sia quelle federali ha violato la clausola di salvaguardia della Costituzione detta “double jeopardy”, che protegge dall'essere "messo in pericolo" due volte per il lo stesso reato. "Se la Corte dovesse pronunciarsi a favore di Gamble, questo potrebbe bloccare almeno una parte delle imputazioni federali contro Fields. Gli osservatori hanno detto dopo l'argomentazione della parti la Corte non sembrava incline a dichiarare incostituzionale la “separate sovereigns doctrine”.