01 Novembre 2018 :
Uno studio di Sentencing Project conta 128.000 persone detenute in carceri gestite da privati. Il dato si riferisce al 2016, ed è in crescita dopo una leggera diminuzione che si era registrata negli ultimi 3 anni. Con questa cifra, l’8,5% dei detenuti in carceri di stato e federali risultano affidati a società private: GEO Group, Core Civic (già Corrections Corporation of America), e Management and Training Corporation. I dati sono desunti incrociando le informazioni contenute dal BJS (l’agenzia federale Bureau of Justice Statistics) ad interviste a funzionari delle varie amministrazioni penitenziarie. Sono 27 gli stati, compreso il governo federale, che fanno ricorso alle carceri private. Il cliente maggiore dei privati è il governo federale, che nel 2016 gli ha affidato 34.159 persone. Anche il sistema di detenzione per immigrati utilizza molto le strutture private: 26.249 persone, il 73% degli immigrati clandestini detenuti. A livello statale, il Texas, il primo stato ad “inaugurare” nel 1985 le strutture private, i detenuti “privati” erano 13.692, in Florida 12.176, in Arizona 8.285, in Tennessee 7.433, in Oklahoma 7.149, e in Ohio 6.259. Dal 2000 ad oggi il numero di persone affidate a strutture private è aumentato del 47%, contro un aumento generale della popolazione detenuta del 9%. Nello stesso arco di tempo, l’incidenza del privato nella detenzione federale è aumentata del 120%. Il numero massimo nel sistema federale era stato di 137.000 persone nel 2012. Il Presidente Obama nel 2016 avviò un programma per diminuire il ricorso a strutture private che nell’arco di alcuni anni avrebbe dovuto portare alla totale cessazione, ma nel febbraio 2017 il Procuratore Generale dell’Amministrazione Trump, Jeff Sessions, ha annullato il programma. Questa inversione di tendenza avviene in una fase in cui il numero di detenuti federali sta diminuendo, e dopo un rapporto ufficiale dell’Ufficio dell’Ispettore Generale del Dipartimento di Giustizia che segnalava un numero maggiore di violazioni nel sistema privato rispetto al sistema pubblico, e una tendenza considerata “sospetta” di punire i detenuti in modo che aumentasse la loro detenzione.