USA - Studio del DPIC: “Dietro la tenda: segretezza e pena di morte negli Stati Uniti”.

22 Novembre 2018 :

Studio del DPIC: “Dietro la tenda: segretezza e pena di morte negli Stati Uniti”. Il Death Penalty Information Center ha pubblicato oggi un nuovo studio che analizza gli obiettivi e le conseguenze delle leggi che cercano di mantenere la segretezza attorno alle esecuzioni. Il rapporto traccia i passaggi dell’espansione delle “secrecy laws” e le procedure discutibili con cui gli stati hanno cercato di evitare il controllo pubblico. Descrive in che modo gli Stati hanno usato le leggi sulla segretezza per nascondere le loro violazioni di leggi statali e federali, l’aver provocato deliberate violazioni contrattuali, mentito o ingannato i fornitori di farmaci, contrattato con ambigui fornitori internazionali e laboratori nazionali dalla dubbia reputazione, e come gli stati si siano scambiati farmaci letali tra di loro senza adeguati controlli sullo stoccaggio e il trasporto. Di conseguenza, un numero crescente di esecuzioni è stato compromesso: nel 2017, oltre il 60% delle esecuzioni effettuate con midazolam, secondo i testimoni oculari, sembra aver presentato problemi. Il rapporto descrive anche come le leggi sulla segretezza abbiano indebolito l'affidabilità e la legittimità dei procedimenti giudiziari in cui i detenuti hanno contestato i protocolli di esecuzione dello stato come violazione del divieto della Costituzione di punizioni crudeli o inusuali. "I funzionari statali prima hanno soppresso quelle informazioni che avrebbero potuto consentire ai detenuti di provare le proprie affermazioni, e dopo averle soppresse, hanno sostenuto che le affermazioni dei detenuti andavano respinte perché carenti di elementi a supporto", spiega il rapporto. "Più e più volte, gli stati hanno violato le leggi in vigore in nome del dovere di rispettare le sentenze capitali", ha detto il direttore esecutivo di DPIC, Robert Dunham. "E quando il pubblico è venuto a conoscenza delle informazioni che gli stati hanno cercato di nascondere, sono venute alla luce sempre crescenti pratiche di cattiva condotta e di incompetenza. 'Fidati di me, io sono il governo', non è una giustificazione accettabile per il segreto sulle esecuzioni."

 

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