24 Luglio 2013 :

la Corte d’appello federale del Distretto di Columbia ha confermato in parte la sentenza del 27 marzo 2012 del giudice federale Richard Leon che dichiarava “illegalmente importate” tutte le dosi di Sodio Tiopentale provenienti dall’estero, in quanto le autorizzazioni fornite dalla Food and Drug Administration (l’agenzia federale che si occupa di testare ed approvare i farmaci) non rispettavano le norme della legge federale (Food, Drug, and Cosmetic Act, FDCA).
I tre giudici della corte d’appello federale, pur confermando la sentenza del giudice Leon sulla irregolarità del comportamento della FDA, hanno però cassato la parte della sentenza di primo grado che imponeva agli Stati che avevano acquistato Sodio Tiopentale all’estero di riconsegnarlo alla FDA.
La sentenza di appello nota che poiché il ricorso era stato intentato dai difensori di 21 condannati a morte di Tennessee, Arizona e California contro la FDA, gli stati non sono direttamente coinvolti. Sostanzialmente la sentenza odierna ha autorizzato gli stati a conservare (e implicitamente a utilizzare) le loro scorte, in quanto la Corte d’Appello federale ha potere diretto sulla FDA, che è un’agenzia federale, e non sui singoli stati.
Nella sentenza odierna i giudici indicano che la FDA avrebbe dovuto seguire altre vie che non autorizzare senza controlli l’importazione di un farmaco, quali far pressione sulle ditte produttrici già accreditate per un aumento di produzione, oppure accelerare le proprie procedure standard di approvazione di un nuovo farmaco, aver invece “saltato” queste procedure è sicuramente illegale. Come aveva già notato il giudice Leon nella sua sentenza del 2012, nel frattempo quasi tutti gli stati hanno sostituito il Sodio Tiopentale con il Pentobarbital, e quindi la decisione odierna potrebbe avere effetti diretti di scarso rilievo. Potrebbe però costituire un precedente di una qualche importanza dal momento in cui anche le procedure con cui le amministrazioni penitenziarie si approvvigionano di Pentobarbital anche da fonti estere sono già state messe in discussione.
I giudici che hanno firmato la sentenza odierna sono Douglas Ginsburg, David Sentelle e Judith W. Rogers. Ginsburg e Sentelle furono nominati dal Presidente Ronald Reagan, Rogers dal Presidente Bill Clinton. I sei stati che hanno operato la importazione oggetto del ricorso sono Arizona, Arkansas, California, Georgia, South Carolina e Tennessee.