09 Maggio 2018 :
Pubblicato “Capital Punishment, 2016” a cura del BJS (Bureau of Justice Statistics), l’agenzia federale che raccoglie ed elabora i dati ufficiali sull’amministrazione della giustizia negli Stati Uniti. Lo studio, aggiornato al 31 dicembre 2016, conta 32 persone entrate nei bracci della morte federali o statali nel corso del 2016. BJS registra il momento in cui contro un detenuto vengono formalizzate accuse capitali. Il numero totale di detenuti nei bracci della morte di 32 stati e nel braccio della morte federale al 31 dicembre 2016 era di 2.814 unità, 58 persone in meno rispetto alla stessa data dell’anno prima, il 2% in meno. È il 16° anno consecutivo che il braccio della morte diminuisce. Rispetto ai 3.601 detenuti alla stessa data del 2000, il calo è di 787 unità, il 22%. Nel 2016 90 detenuti hanno lasciato i bracci della morte: 20 sono stati giustiziati, 19 sono morti per cause naturali, 11 persone sono state tolte dal braccio della morte del Connecticut dopo che la Corte Suprema di stato ha dichiarato incostituzionale la legge capitale, e 40 persone sono uscite dal braccio della morte per annullamento del verdetto di colpevolezza e/o della condanna a morte. I dati del BJS non sono del tutto omogenei con altri studi consuntivi. Ad esempio nel “Rapporto di fine anno” del DPIC pubblicato il 21/12/2016 indicava 30 “nuove condanne” e non i 32 “nuovi ingressi” del BJS. L’edizione di "Death Row USA" del NAACP aggiornata al 1 gennaio 2017 contava 2.863 persone, una differenza di 49 unità rispetto al conteggio del BJS.
