08 Gennaio 2019 :
Secondo Fatal Encounters, nel 2018 la polizia ha ucciso 1810 persone.
Nel corso del 2018 gli Stati Uniti hanno compiuto 25 esecuzioni capitali. Questo significa che la polizia, prima ancora di un processo, ha ucciso 72 volte più persone di quante ne siano state messe a morte a seguito di una procedura giudiziaria.
Fatal Encounters è un sito fondato e diretto dal giornalista D. Brian Burghart.
Burghart così descrive la “mission” del sito: “Credo che in una democrazia i cittadini dovrebbero essere in grado di sapere quante persone vengono uccise dall’interazione con la polizia, perché, e se modificare l’addestramento o le linee guida della polizia possa essere un modo per diminuire il numero di uccisioni in cui è coinvolta la polizia”.
Il sito, attraverso una accurata rassegna stampa anche di testate minori e locali, ha raccolto in un database gli estremi di oltre 24.000 uccisioni effettuate dalla polizia dal 1° gennaio 2000 ad oggi. Gli autori della ricerca stimano che il conteggio possa non essere completo, ma di fatto Fatal Encounters è oggi la fonte più completa e affidabile su questo argomento. Negli scorsi anni altri due siti, Killed by Police e The Counted, avevano affiancato FE nel tenere conto delle vittime della polizia, ma The Counted non aggiorna più i dati dal 31 dicembre 2016, e Killed by Police al momento è aggiornato solo fino al 31 luglio 2018.
Per molti anni le statistiche ufficiali delle persone uccise dalla polizia erano contenute nel rapporto annuale sulla criminalità pubblicato Bureau of Justice Statistics, una struttura all’interno del Federal Bureau of Investigation (FBI).
Il rapporto annuale, denominato “Crime in the United States” (CIUS), sotto la voce "justifiable homicides” (omicidi giustificati) indicava gli omicidi compiuti dagli agenti in servizio, e, a parte, dai privati cittadini per “legittima difesa”. L’opera recente di siti come FE ha fatto venire alla luce il fatto che mentre il CIUS è fonte affidabile per gli omicidi “normali”, lo era molto meno per gli omicidi compiuti dalla polizia, stimati per molti anni a circa la metà dei dati reali.
Tornando ai dati reperibili su FE, alla data del 6 gennaio 2019 venivano elencate 1810 vittime della polizia colpite tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2018. Nei prossimi giorni potrebbero esserci degli aggiornamenti, ma di poche unità.
Divise per sesso, le vittime sono 1606 maschi, 189 femmine, 2 transgender, e 13 il cui nome e altri dati sono stati omessi dalla polizia. Divise per razza, le vittime sono: 649 bianchi, 377 neri, americani di origine africana, 240 ispanici, 23 nativi americani o alaskani, 23 asiatici, o delle isole del Pacifico, 1 mediorientale e 497 di origine non specificata. Di 133 vittime (7,3%) non si conosce l’età. Della restante parte, 15 avevano meno di 10 anni, 27 tra gli 11 e i 16 anni, 59 tra i 17 e i 18, 281 tra i 19 e i 25, 720 tra i 26 e i 40 anni, 464 tra i 41 e i 60, 81 tra i 60 e i 70 anni, 20 tra i 70 e gli 80 anni, e 10 tra gli 81 e i 90 anni. Nel complesso, 101 delle 1.677 vittime di cui si conosce l’età era minorenne, il 6%.
La California è lo stato più popoloso degli Usa, con 38 milioni di abitanti. Qui la polizia ha ucciso 200 persone. Gli altri stati più popolosi sono il Texas (27,5 milioni, 175 uccisioni), New York (19,3 milioni, 36 uccisioni, Florida (18,8 milioni, 125 uccisioni, Illinois (12,8 milioni, 44 uccisioni), Pennsylvania (12,7 milioni, 50 uccisioni), Ohio (11,5 milioni, 71 uccisioni). Stati che hanno un alto numero di uccisioni sono anche Arizona (6,3 milioni, 73 uccisioni) e Oklahoma (3,7 milioni, 71 uccisioni). In proporzione alla popolazione, gli stati che hanno il più alto numero di uccisioni da parte della polizia sono l’Oklahoma (1/52.000), Arizona (1/86.000), Florida (1/150.000), Texas (1/157.000) e California (1/190.000). Sono tutti stati in cui è in vigore la pena di morte.