13 Febbraio 2015 :
L’ultimo sondaggio nazionale della Rasmussen Reports si discosta poco dai risultati degli anni scorsi. Il sondaggio, condotto telefonicamente su un campione di 800 adulti, ha registrato 57% di favorevoli alla pena di morte, 26% contrari e 17% indecisi. A differenza di altri sondaggi, il pubblico non è stato sondato sull'alternativa dell’ergastolo senza condizionale, che è quella che di solito ottiene il gradimento maggiore. I favorevoli alla pena di morte toccarono il massimo (67%) nel luglio 2012 subito dopo la strage di Aurora, in Colorado, quando il 20 luglio un giovane, James Holmes, uccise 12 persone e ne ferì 70 mentre si proiettava un film su Batman. Prima di quell'episodio, dal primo sondaggio Rasmussen del novembre 2009, i favorevoli oscillavano di anno in anno tra il 60 e il 63%. Nel sondaggio è stato chiesto anche quanti fossero favorevoli alla condanna a morte per Holmes, il cui processo è iniziato il 20 gennaio di quest’anno con le fasi di selezione della giuria popolare. Solo il 55% si è detto favorevole alla sua condanna a morte. Alla stessa domanda nel 2012 avevano risposto favorevolmente il 66%. Secondo l’analisi di Rasmussen Reports a “favore” di Holmes sta incidendo l’opinione contraria di ampie fasce di popolazione alla pena di morte per i minorati mentali. Il sondaggio registra che solo il 42% ritiene che la pena di morte abbia potere di deterrenza, il 41% ritiene non lo abbia, e il 16% non è sicuro. Il 75% si dice molto o in parte preoccupato del fatto che persone innocenti possano essere state giustiziate. Il 39% si dice “molto preoccupato”, e il 4% “per niente preoccupato”. Il sondaggio ha poi analizzato quanti, all'interno degli stati che hanno recentemente abolito la pena di morte, ne sono al corrente. Il 27% sa che nel proprio stato la pena di morte è stata abolita. Il 46% ritiene che non sia stata abolita, e il 27% non lo sa.