04 Marzo 2021 :
La Camera ha approvato HB 148 che abolisce la pena di morte per malati di mente gravi. Entrambe le camere sono a forte maggioranza repubblicana, a alla Camera il ddl è passato 75-16, con 56 repubblicani favorevoli e 19 democratici.
Come è noto, negli Usa è già vietato dal 2002 giustiziare le persone che al momento del reato presentavano un documentato deficit intellettivo, ma il concetto di deficit intellettivo (anche detto disabilità intellettiva o disabilità mentale) non copre lo spettro della malattia mentale. Un imputato che prima del reato avesse ricevuto una diagnosi di schizofrenia, disturbo schizoaffettivo, disordine bipolare, disturbo delirante o disturbo depressivo maggiore con la nuova legge non potrebbe essere condannato a morte, ma “solo” all’ergastolo senza condizionale. Un ddl simile era stato approvato l’anno scorso dalla Commissione Giustizia del Senato, ma non era andato oltre. Il 9 gennaio 2021 il governatore dell’Ohio Mike DeWine il 9 gennaio (vedi) ha ratificato la prima legge negli Usa che abolisce formalmente la pena di morte per i malati di mente al momento del reato. Anche il Senato della Virginia aveva votato sia il 17 gennaio 2019 sia il 30 gennaio 2020 (vedi) una legge simile, leggi però superate dal fatto che quest’anno sia Camera che Senato hanno approvato l’abolizione tout court della pena di morte, con una legge che ora è in attesa della prevista ratifica del governatore.
Rimane aperto il tema di coloro che sviluppano gravi malattie mentali nel corso della detenzione, che al momento nei vari stati sono parzialmente protetti dal concetto di “competenza”, concetto che però non è applicato uniformemente.