USA - I limiti sottovalutati dei test scientifici usati nei tribunali.

18 Novembre 2015 :

I limiti sottovalutati dei test scientifici usati nei tribunali. La rivista “Boston Review” pubblica un articolo dal titolo “Le pseudoscienze forensi. La crisi delle scienze forensi di cui non si parla” in cui riassume le critiche emerse negli ultimi anni a proposito di prove scientifiche portate nei tribunali che a un vaglio più severo da parte di scienziati indipendenti non sono risultate “scientificamente provate”. Ad aprile il FBI ha ammesso che i propri esperti avevano (vedi 18 aprile) fornito “dati scientificamente non incontrovertibili” in almeno 32 processi terminati con condanne a morte. Un altro caso di pena di morte, questa volta culminato addirittura con una esecuzione (vedi 17 febbraio 2004), è quello di Cameron Todd Willingham, che fu accusato in Texas di aver volutamente incendiato la propria abitazione causando la morte dei figli. Dopo il processo i principali esperti di incendi del paese avevano più volte smentito le prove “scientifiche” portate dalla pubblica accusa, senza che però le corti o il governatore ne prendessero atto. Nel 2009 un rapporto della National Academy of Sciences aveva espresso severe critiche nei confronti delle tecniche dei laboratori della polizia scientifica, tecniche spesso elaborate all'interno degli stessi laboratori forensi, e non confrontate con le pratiche scientifiche prevalenti in altri settori. Quel rapporto contestava addirittura questioni molto comuni, ad esempio alcuni aspetti di come vengono confrontate le impronte digitali, i test con cui viene “inferito” qual è l’oggetto che ha provocato un determinato trauma, o i segni di morso. Tutte queste tecniche non sarebbero mai state sottoposte ad un controllo incrociato con scienziati di altri settori per verificarne la correttezza metodologica. Il rapporto del 2009, ed altri successivi, hanno contestato anche alcuni aspetti dei test del Dna, in particolare quei test attraverso i quali si ritiene di poter stabilire un grado di parentela familiare. Il lungo articolo, che cita molti esempi, si conclude con una dichiarazione di un ex investigatore del FBI, Frederic Whitehurst. Whitehurst parla della forte aspettativa da parte di polizia e pubblica accusa di avere i laboratori scientifici dalla loro parte quando seguono una indagine, e di come possa essere molto difficile per un laboratorio della polizia scientifica contraddire le impostazioni date a un processo dalla pubblica accusa.
 

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