USA - Federale. Le avvocatesse di Lisa Montgomery hanno contratto il Covid 19 durante le visite in prigione, e chiedono la sospensione dell'esecuzione.

USA - Assistant Federal Public Defenders Kelley Henry

15 Novembre 2020 :

Le avvocatesse di Lisa Montgomery hanno contratto il Covid 19 durante le visite in prigione, e chiedono la sospensione dell'esecuzione.
Gli avvocati della detenuta nel braccio della morte federale Lisa Montgomery il 12 novembre hanno intentato una causa presso il tribunale distrettuale federale di Washington, DC, cercando di sospendere la sua esecuzione fissata per l'8 dicembre perché le avvocatesse Kelley Henry e Amy Harwell hanno contratto il coronavirus.
Una sospensione è necessaria, sostiene l’istanza, perché gli avvocati della Montgomery “non possono rappresentarla perché sono gravemente malati, non per colpa loro. Al contrario, sono malati perché il procuratore generale William Barr ha programmato sconsideratamente l'esecuzione della signora Montgomery nel mezzo della pandemia Covid-19. Se non fosse stato per l'azione di Barr, l'avvocato non sarebbe stato colpito dalla malattia che sta devastando il Paese ". A Montgomery sarà negato l'accesso ai tribunali e alle procedure di clemenza se l'esecuzione avviene come previsto, afferma la denuncia.
Il giudice del tribunale distrettuale degli Stati Uniti Randolph D.Moss ha preso in carico l’istanza, e venerdì 13 novembre ha ordinato ai pubblici ministeri federali di rispondere durante il fine settimana, affermando che un rapido esame della questione era essenziale per fornire alle parti il tempo di presentare ricorso per qualsiasi decisione presa. Moss ha programmato la discussione sulla denuncia per lunedì pomeriggio, 16 novembre.
Il Dipartimento di Giustizia ha annunciato la data di esecuzione della Montgomery il 16 ottobre, concedendo al legale solo 30 giorni per preparare una petizione di clemenza. Montgomery, del Kansas, è stata condannata nel 2007 per aver strangolato una donna e aver tagliato un bambino non ancora nato dal suo grembo. La bambina, dopo l’arresto della Montgomery, è stata restituita al padre.
Le avvocatesse d’ufficio (federal public defenders) Kelley Henry e Amy Harwell hanno rappresentato la Montgomery negli ultimi anni, e hanno preparato la sua petizione di clemenza. La causa, intentata per conto di Montgomery dagli avvocati della International Human Rights Clinic della Cornell Law School, afferma che, a causa della grave malattia mentale e del fragile stato emotivo della Montgomery, i difensori erano obbligati, contravvenendo alle linee guida dei Centers for Disease Control, ad effettuare una serie di visite di persona dalla loro base di Nashville, nel Tennessee, a Fort Worth, nel Texas, dove è detenuta la Montgomery.
"La salute mentale della Sig.ra. Montgomery - e la sua “competency” (ossia, come richiesto dalla legge statunitense, la capacità di comprendere il motivo per cui si sta per essere giustiziati) - sono al centro degli sforzi per ottenere una sospensione dell’esecuzione, e una commutazione della condanna in ergastolo", si legge nell’istanza.”
Per questo motivo, tra l'altro, è fondamentale che il consulente possa incontrare di persona la signora Montgomery per valutare il suo stato mentale. Ciò è particolarmente vitale poiché, a causa della pandemia, gli esperti di salute mentale che in passato hanno valutato la signora Montgomery, oggi non sono in grado di recarsi in prigione".
Dopo il 16 ottobre Henry e Harwell si sono recate a visitare la Montgomery tre volte. Hanno detto che le sue condizioni mentali erano peggiorate e "hanno passato ore a cercare di calmarla, spiegarle lo stato del suo caso e accertare il suo attuale stato di salute mentale". Entrambe hanno iniziato a manifestare i sintomi del COVID-19 pochi giorni dopo la loro terza visita il 2 novembre, ed entrambe sono risultati positive al coronavirus. Prima che fosse fissata l’esecuzione, le avvocatesse lavoravano a distanza e rispettavano i regolamenti dei difensori pubblici che impedivano i viaggi non essenziali. Per visitare la loro cliente, le avvocatesse hanno dovuto viaggiare su aerei, soggiornare in hotel e interagire con decine di persone.
La denuncia afferma che stanno "vivendo sintomi debilitanti, tra cui stanchezza schiacciante, mal di testa, brividi, sudorazione, disturbi gastro-intestinali, incapacità di concentrazione e pensiero e giudizio compromessi".
All'udienza del 13 novembre, la professoressa di diritto della Cornell University Sandra Babcock ha detto alla corte che "Gli avvocati della signora Montgomery ora, mentre parlo, sono a letto, davvero non sono funzionali." Ha aggiunto che il Dipartimento di Giustizia si era rifiutato di prorogare il termine del 15 novembre per la presentazione della petizione di clemenza della Montgomery, e che era necessaria una sospensione perché "non era fattibile" per Henry e Harwell preparare la petizione anche con una proroga di due settimane "data la loro malattia e le restrizioni in base alle quali stanno lavorando."
La American Civil Liberties Union ha pubblicato all'inizio di quest'anno risultati che suggerivano che la frenesia di esecuzioni federali del 2020 avesse contribuito a un aumento dei casi di coronavirus. In un'intervista con l'HuffPost, Babcock ha espresso indignazione per il fatto che il Dipartimento di Giustizia avrebbe continuato a compiere esecuzioni mentre le infezioni da COVID-19 aumentavano.
La malattia degli avvocati "è direttamente riconducibile alla decisione irresponsabile del governo di programmare questa esecuzione nel bel mezzo di una pandemia", ha detto Babcock. "È davvero inaccettabile."
In una lettera del 12 novembre al presidente Trump, la presidente dell'American Bar Association Patricia Lee Refo ha espresso "grande preoccupazione" circa l'intenzione del governo federale di compiere altre tre esecuzioni durante "un'ondata sorprendente" di casi di COVID-19. Ha detto chele progettate esecuzioni mettono in pericolo "il giusto processo, la capacità degli avvocati di difendere con zelo i propri clienti e la salute e la sicurezza individuali degli avvocati".
Oltre a quella della Montgomery, l'ABA sta cercando di far rinviare anche le esecuzioni di Orlando Hall (19 novembre), e di Brandon Bernard (10 dicembre). È evidente che, una volta che a gennaio entrerà in carica il nuovo Presidente degli Stati Uniti, gli avvocati ritengono che sarà più facile per loro ottenere un rinvio “sine die” delle esecuzioni federali.

https://deathpenaltyinfo.org/news/lawyers-for-lisa-montgomery-contract-covid-19-during-prison-visits-seek-stay-of-execution

https://www.abajournal.com/news/article/aba-asks-trump-for-delays-in-3-executions-including-case-in-which-the-lawyers-have-covid-19

 

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