31 Marzo 2016 :
il portavoce del Servizio Europeo per l’Azione Esterna (EEAS) ha rilasciato un comunicato in relazione alla recente conferma di una condanna a morte in Bielorussia:“La Corte Suprema della Bielorussia il 29 marzo ha confermato la condanna capitale di Ivan Kulesh, che era stata emessa dal Tribunale Regionale di Hrodna nel novembre 2015.
Kulesh si è reso colpevole di gravi crimini e noi ribadiamo la nostra vicinanza alla famiglia e agli amici delle vittime di questi crimini.
Nonostante la gravità dei fatti, l’Unione Europea è contraria alla pena di morte in tutti i casi. Essa ha dimostrato di non essere un deterrente e rappresenta un’inaccettabile negazione della dignità e integrità umane.
Chiediamo alla Bielorussia, unico Paese europeo che ancora applica la pena capitale, di rispettare il diritto alla vita di ogni suo cittadino e di unirsi alla moratoria globale sulla pena di morte come primo passo verso la sua abolizione”.