14 Novembre 2012 :
sei paesi hanno unito le loro forze per chiedere la “completa abolizione” della pena di morte nel mondo. Lanciato nel corso dell’iniziativa svizzera per la decima Giornata Mondiale contro la Pena di morte, l’appello è stato firmato dal Ministro degli Esteri svizzero Didier Burkhalter insieme ai suoi colleghi di Francia, Germania, Austria, Italia e Liechtenstein. “Vogliamo lavorare insieme… per assicurare che il numero delle esecuzioni continui a diminuire, che i procedimenti giudiziari siano sempre più trasparenti e che altri paesi rinuncino alla pratica della pena di morte fino alla sua definitiva sparizione,” è scritto nell’appello pubblicato da numerosi giornali europei. Sono oltre 130 i paesi che anno abilito la pena di morte o applicano una moratoria ma ancora 50 la mantengono, è scritto. Nel chiedere ad altre nazioni di unirsi al bando mondiale, i firmatari definiscono la pena capitale una pratica “per la quale, nel 21imo secolo, non può esserci più alcuna giustificazione. Uccidere in nome della giustizia va contro i valori fondamentali per i quali i nostri paesi si battono,” dice l’appello aggiungendo che in alcuni casi “persone innocenti perdono la vita.” Nel 2010, con 109 voti a favore contro 41, una terza risoluzione per la moratoria delle esecuzioni è stata votata all’Assemblea Generale dell’Onu. Questa risoluzione, adottata dopo le due precedenti del 2007 e del 2008, è presentata dalle sei nazioni coinvolte nell’appello insieme all’Ue e ad altri paesi di tutti i continenti. L’Assemblea Generale voterà di nuovo sulla risoluzione alla fine di quest’anno per “assicurare una sempre crescente maggioranza,” hanno detto i firmatari.(Fonti: Afp, 10/10/2012)