10 Giugno 2025 :
Nel corso dell’Assemblea Generale Onu svoltasi il 20 maggio 2025, una donna nordcoreana ha descritto la morte di suo padre per fame, mentre un'altra ha raccontato che le sue amiche sono state giustiziate pubblicamente per aver guardato e condiviso sceneggiati televisivi sudcoreani.
L'ambasciatore della Corea del Nord è apparso impassibile. Quando si è alzato per parlare, ha descritto l'accaduto come un complotto politico e ha definito le due donne "feccia umana".
Per la prima volta nella sua storia, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha tenuto una riunione plenaria di alto livello incentrata esclusivamente sulle violazioni dei diritti umani in Corea del Nord.
La sessione, tenutasi presso la sede delle Nazioni Unite a New York il 20 maggio, ha riunito diplomatici, esperti internazionali in materia di diritti umani e fuggitivi nordcoreani per mettere in luce le violazioni commesse dal governo. La riunione è stata convocata in base a una risoluzione nordcoreana sui diritti umani adottata all'unanimità nel dicembre 2024.
Elizabeth Salmón, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani in Corea del Nord, ha dichiarato all'assemblea che le condizioni in Corea del Nord sono peggiorate drasticamente a partire dalla pandemia di COVID-19. "I nordcoreani vivono in un isolamento pressoché totale da oltre cinque anni", ha affermato Salmón. Ha citato la chiusura delle frontiere, le severe restrizioni agli aiuti umanitari e l'accesso limitato alle informazioni esterne come fattori chiave che hanno aggravato la crisi umanitaria.
Le nuove leggi, ha aggiunto, hanno ulteriormente limitato la libertà di movimento, i diritti dei lavoratori e la libertà di espressione.
Nel 2020, la Corea del Nord ha approvato la legge contro l'ideologia e la cultura reazionaria, che impone pene severe, inclusa la morte, per chi guarda o diffonde contenuti stranieri. Nel 2021, il leader supremo Kim Jong Un ha emanato una direttiva per impedire ai giovani di adottare il linguaggio, la moda e le acconciature sudcoreani. Leggi successive, come la Legge sulla Protezione della Lingua Culturale di Pyongyang, hanno ulteriormente limitato le influenze culturali sudcoreane e straniere. Queste sono note collettivamente come le "tre principali leggi oppressive", volte a rafforzare il controllo ideologico.
Due donne fuggite dalla Corea del Nord e ora residenti in Corea del Sud hanno condiviso la loro esperienza personale di vita nel Paese. Gyuri Kang, 24 anni, fuggita dalla Corea del Nord nel 2023 a bordo di una barca di legno di 10 metri con la madre e la zia, ha descritto come il regime autoritario abbia giustiziato pubblicamente persone, compresi adolescenti, per aver guardato o distribuito commedie sudcoreane.
"Tre dei miei amici sono stati giustiziati pubblicamente", ha detto Kang all'assemblea. "Due sono stati uccisi per aver distribuito commedie sudcoreane. Uno aveva solo 19 anni".
Ha affermato che le autorità nordcoreane sono determinate a tenere il proprio popolo all'oscuro e a impedirgli di sognare la libertà. Kang ha aggiunto che i lockdown per il COVID-19 hanno fornito al regime la scusa perfetta per intensificare la repressione in un contesto di iperinflazione, difficoltà economiche e fame causate dal crollo degli scambi commerciali con la Cina.
Eun-joo Kim, fuggita dalla Corea del Nord nel 1999 all'età di 12 anni, ha raccontato un viaggio straziante segnato da perdite e sfruttamento. Ha raccontato di aver perso il padre per fame all'età di 11 anni, per poi fuggire con la madre e la sorella attraverso il fiume Tumen, che delimita un ampio tratto del confine settentrionale della Corea del Nord, per poi finire vittima di tratta di esseri umani dopo essere arrivata in Cina.
Kim ha anche descritto come i soldati nordcoreani vengano schierati nella guerra tra Russia e Ucraina senza conoscere la loro posizione o le ragioni dei combattimenti.
"Non sanno nemmeno dove si trovano o perché stanno combattendo", ha detto. "Nel frattempo, i genitori a casa vivono nel dolore, senza sapere se i loro figli torneranno".
La Corea del Nord ha recentemente confermato di aver schierato truppe a sostegno della Russia nel conflitto in Ucraina, su ordine di Kim Jong Un, e ha affermato di aver contribuito a riconquistare il territorio russo occupato dalle forze ucraine.
La delegazione nordcoreana, guidata dall'ambasciatore Song Kim, ha condannato fermamente l'incontro definendolo un "intrigo politico". Kim ha denigrato le fuggitive e ha affermato che l'incontro mirava a minare la dignità e la sovranità della Corea del Nord.
"Ciò che è più deplorevole è l'invito di feccia umana che ha persino tradito i propri genitori e le proprie famiglie", ha dichiarato Kim. "La delegazione della RPDC respinge categoricamente e condanna fermamente questo incontro, convocato con l'obiettivo politico di minare la dignità e la sovranità del nostro Stato".
RPDC è il nome ufficiale della Corea del Nord, Repubblica Popolare Democratica di Corea.
