27 Giugno 2013 :

l’alta corte di Gusau, nello stato nigeriano di Zamfara, ha condannato all’impiccagione un uomo identificato come Abdullahi Abubakar per l’omicidio della figliastra.
Il presidente della Corte, giudice Bello Tukur Gummi, ha dichiarato che la sentenza si basa sulla confessione resa dall’imputato durante le indagini svolte dalla polizia.
Nell’agosto 2008, l’uomo avrebbe versato una sostanza velenosa (Gamaline A) nel cibo di Suwaiba Abubakar, presso il villaggio Tungar Miya, nell’Area del Governo Locale di Talata Mafara.
Il legale dell’imputato, Barrister Ben Azza, nel corso del procedimento ha criticato l’ammissione della confessione, che sarebbe stata estorta dai poliziotti tramite torture.
“Emetto nei tuoi confronti la condanna a morte”, ha detto il giudice all’imputato. “Sarai appeso per il collo fino a che non morirai e questo verdetto è soggetto a conferma del governatore dello Stato”.
L’avvocato difensore ha dichiarato che la sentenza giunge inaspettata e che dovrà decidere la linea di azione.