06 Febbraio 2025 :
Cinque uomini sono stati condannati all’impiccagione nello stato nigeriano di Kano per l'omicidio – avvenuto nel 2023 - di una donna che accusavano di stregoneria, ha riferito BBC News il 4 febbraio 2025.
Gli uomini condannati avrebbero aggredito Dahare Abubakar, 67 anni, mentre lavorava nella sua fattoria, picchiandola e pugnalandola a morte.
La famiglia di Abubakar si è rivolta alle autorità e i sospettati sono stati rapidamente arrestati in un villaggio a 45 km da Kano, la città più grande della Nigeria settentrionale.
Il caso ha attirato l'attenzione in tutto il Paese e ha sollevato dibattito su come nelle aree rurali persone continuino a essere uccise a seguito di accuse di stregoneria.
Chi uccide accusa generalmente la vittima di essere responsabile della morte di un proprio familiare, di una malattia o di una sfortuna.
Emettendo la sentenza, il giudice Usman Na'abba ha affermato che il pubblico ministero ha dimostrato la propria tesi contro i cinque imputati oltre ogni ragionevole dubbio.
Il procuratore, Abba Sorondiki, ha dichiarato di sperare che la sentenza scoraggi altri dall’avanzare accuse ingiuste e poi farsi giustizia da solo.
Il tribunale ha appreso che la vittima è stata uccisa dopo che la moglie malata di uno degli imputati, Abdulaziz Yahaya, ha sognato di essere inseguita da Abubakar, che teneva in mano un coltello.
Yahaya ha quindi messo insieme un gruppo per affrontare la Abubakar, il che avrebbe portato all’omicidio.
"Ci sono stati casi simili a questo, ma questa è la prima volta che vediamo fino a cinque persone condannate a morte per omicidio per accuse infondate di stregoneria", ha detto Sorondiki alla BBC.
Il figlio della vittima, Musa Yahaya, ha detto che il giorno in cui sua madre è stata uccisa è stato il giorno peggiore della sua vita e che era contento di aver ottenuto giustizia.
"Sono felice perché riceveranno lo stesso trattamento che hanno riservato a mia madre", ha detto.
L'avvocato difensore Ma'aruf Yakasai ha affermato che i suoi clienti intendono presentare appello contro il verdetto.