09 Giugno 2019 :

Secondo quanto riferito dal quotidiano conservatore Le Figaro, l'Iraq starebbe chiedendo soldi alla Francia per commutare in ergastolo le condanne a morte emesse nei confronti di 11 jihadisti francesi. La Francia non è disposta a rimpatriare jihadisti dalla Siria o dall'Iraq, tuttavia si oppone alla pena di morte. Parigi sostiene che i suoi cittadini debbano essere processati in loco. Circa altri 120 cittadini francesi sono in attesa di processo in Iraq. Le Figaro sostiene che il governo iracheno starebbe chiedendo 1 milione di dollari per ogni jihadista straniero trasferito dalla Siria e condannato a morte, e 2 milioni di dollari ciascuno per quelli la cui pena viene commutata in ergastolo. Il giornale cita una fonte irachena secondo cui Adil Abdul-Mahdi, il primo ministro iracheno, avrebbe avanzato la richiesta quando ha incontrato il presidente Emmanuel Macron il mese scorso. Il palazzo dell'Eliseo e l'ambasciata irachena a Parigi negano la richiesta. "Né Adil Abdul-Mahdi né Barham Salih [il presidente iracheno] hanno presentato una richiesta in tal senso alla Francia", ha detto un portavoce dell'ufficio di Macron. Tuttavia, Le Figaro cita la fonte secondo cui l'Iraq prevede di chiedere 270 milioni di euro per processare e imprigionare jihadisti francesi, "non una grossa somma se si considera il costo politico e sociale del ritorno di tutti i jihadisti in Francia".