01 Giugno 2006 :
la Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso che metterà in agenda la discussione del caso Whorton v. Bockting, 05-595. Si tratta di un ricorso legato a una decisione presa due anni fa nel caso Crawford v. Washington, in cui veniva ribadito il diritto dell’imputato a potersi confrontare con i propri accusatori. Craxford aveva vista annullata la sua condanna perché la moglie, che lo aveva accusato di stupro, non aveva voluto testimoniare al processo, ma la pubblica accusa aveva proiettato un video con le dichiarazioni che la donna aveva fatto in precedenza alla polizia. All’epoca della decisione però la Corte Suprema non specificò se la decisione doveva essere applicata retroattivamente. Da allora molti condannati, facendo proprio riferimento al caso Crawford e alla violazione del Sesto Emendamento, hanno chiesto la ripetizione del loro processo, laddove non era stato possibile controinterrogare i testimoni in aula.Il caso che la Corte Suprema ha accettato di trattare nei prossimi mesi proviene dal Nevada, dove lo stato vuole far annullare l’annullamento di una condanna nei confronti di Marvin Bockting per molestie su un bambino. Una corte d’appello aveva annullato la condanna perché le dichiarazioni di una bambina di sei anni contro il patrigno non avrebbero dovuto essere usate, visto che la bambina non aveva testimoniato durante il processo, e quindi i difensori di Bockting non avevano potuto controinterrogare la testimone. Il caso è Whorton v. Bockting, 05-595.