16 Novembre 2022 :
Le autorità del Kuwait il 16 novembre 2022 hanno giustiziato sette persone, ha confermato l'agenzia di stampa statale KUNA, nelle prime esecuzioni nel Paese dal 2017.
I detenuti impiccati erano quattro kuwaitiani, un pakistano, un siriano e un etiope. Due dei sette erano donne.
Si tratta delle prime esecuzioni dal 25 gennaio 2017, quando furono impiccate altre sette persone, tra cui un membro della famiglia reale Al-Sabah, che governa il Paese da due secoli e mezzo.
Amnesty International aveva chiesto il 15 novembre di fermare le esecuzioni, affermando che si trattava di una "violazione del diritto alla vita e di una punizione crudele, disumana e degradante" e che il Kuwait dovrebbe abolire "completamente" la pena di morte.
"Le autorità [del Kuwait] devono stabilire immediatamente una moratoria ufficiale sulle esecuzioni", ha dichiarato in una nota il vicedirettore regionale di Amnesty, Amna Guellali.
Il Kuwait ha introdotto la pena di morte a metà degli anni '60 e da allora ha giustiziato decine di persone, principalmente condannate per omicidio o traffico di droga.
Nel 2013, ad aprile, le autorità kuwaitiane hanno impiccato tre uomini riconosciuti colpevoli di omicidio. Due mesi dopo furono messi a morte due egiziani riconosciuti colpevoli di omicidio e rapimento.