24 Settembre 2019 :
Il cittadino indiano Rajinder Singh, residente nel villaggio di Taragarhin nel Punjab, è stato condannato a morte in Kuwait per traffico di droga, ha riportato tribuneindia.com il 23 settembre 2019.
La famiglia di Rajinder, definendolo innocente, ha chiesto allo Stato del Punjab e al governo centrale di occuparsi della questione per farlo rilasciare. Rajinder è andato in Kuwait nel 2016 e si trova in prigione dallo scorso gennaio.
Suo padre Baldev Singh ha detto che Rajinder (30 anni), il suo unico figlio, è andato per la prima volta a Dubai nel 2014 ed è rientrato subito. È ripartito per il Golfo ed è atterrato a Doha in Qatar.
Nel gennaio 2016 si è nuovamente trasferito, questa volta in Kuwait, dove ha lavorato a Savi. Il suo visto doveva scadere a febbraio 2019, quindi stava per tornare.
La sua famiglia era impegnata nei preparativi per il suo matrimonio. A gennaio, si è recato nella città di Kharbania in Kuwait per stare con Sonu, anche lei proveniente dal villaggio di Taragarh. Pochi giorni dopo, la famiglia ha ricevuto una telefonata in merito all'arresto di Rajinder.
La famiglia ha detto che Rajinder ha telefonato loro dal carcere per informarli che il 15 gennaio 2019, mentre stava aspettando in una stazione l'autobus della sua azienda insieme ai suoi oltre 20 colleghi per andare al lavoro, un altro uomo gli avrebbe dato la sua borsa da custodire sostenendo di aver dimenticato qualcosa nella sua stanza. Assicurando che sarebbe tornato presto, si era allontanato. Poco dopo è arrivata la polizia che ha perquisito gli operai.
Durante la ricerca, sono state trovate droghe nella borsa e Rajinder è stato arrestato. La polizia ha arrestato Sonu la stessa sera. La famiglia ha detto che entrambi si trovano in prigione da allora.
Tre giorni fa hanno ricevuto una telefonata da Rajinder che gli ha detto di essere stato condannato a morte e di non avere soldi nemmeno per assumere un avvocato. La famiglia conferma che il giovane è troppo povero per assumere un avvocato in Kuwait per presentare appello.
