14 Maggio 2010 :

L'Unione europea ha espresso profonda preoccupazione per le recenti condanne a morte in Iran nei confronti di alcuni membri di comunità minoritarie e di cittadini che hanno partecipato alle manifestazioni di protesta inscenate lo scorso anno dopo le elezioni presidenziali. In un comunicato diffuso dal suo gabinetto, l'Alto Rappresentante Ue per la Politica estera e la sicurezza comune, Catherine Ashton, ha esortato le autorita' iraniane a non giustiziare Zeynab Jalalian e Hossein Khezri, riconosciuti come “nemici Dio”, ed a concedere amnistie a quanti sono in attesa di essere messi a morte.
L'Ue, prosegue la nota, condanna fermamente queste pratiche, in particolare l'esecuzione il 9 maggio di cinque curdi, tra cui una donna, nel carcere di Evin. La Ashton ricorda a Teheran la necessita' di rispettare i suoi impegni internazionali e di garantire processi giusti e trasparenti agli imputati.
La nota invita infine le autorita' iraniane a sospendere la pena di morte sulla base delle due risoluzioni dell'Assemblea Generale dell'Onu del 18 dicembre 2007 e del 20 dicembre 2008.