02 Gennaio 2022 :
Rapporto di fine anno di Javanehha: almeno 350 esecuzioni, 3800 arresti per motivi politici e 112 omicidi di stato. Secondo il centro statistiche della Ong “No to Prison-No to Execution” (Javanehha) c'è stata una media di un'esecuzione e almeno 10 arresti al giorno. Durante le proteste su larga scala, in particolare nelle tre principali rivolte a Saravan, Khuzestan e Isfahan, questa repressione si è manifestata con agenti governativi che hanno aperto il fuoco sui dimostranti, e con molti arresti.
Nel 2021, in Iran sono stati giustiziati almeno 350 prigionieri. La cifra reale è senza dubbio più alta poiché molte esecuzioni vengono eseguite in segreto. La maggior parte delle esecuzioni ha avuto luogo nel mese di giugno. Le statistiche categorizzate delle esecuzioni sono le seguenti: 317 uomini, 17 donne, 7 minorenni (al momento del reato ascritto), 9 prigionieri politici.
I prigionieri giustiziati che questo rapporto indica come “accusati di reati politici” sono:
Hasan Dahvari (3 gennaio 2021),
Elyas Qalandari (3 gennaio 2021),
Ali Motiri (28 gennaio 2021),
Javid Dehqan Khalad (30 gennaio 2021),
Jasem Haidari (Moharebeh, 28 febbraio 2021),
Hossein Sailavi (Moharebeh, 28 febbraio 2021),
Ali Khasraji (Moharebeh, 28 febbraio 2021),
Nasser Khafajian (Moharebeh, 28 febbraio 2021), Haidar Ghorbani (“Baqi”, 19 dicembre 2021).
Il rapporto indica 8 esecuzioni di minori (ma ne elenca 7, una donna e 6 uomini, ndt).
Una giovane donna non identificata (27 gennaio 2021),
Bahaeddin Qasemzadeh (4 luglio 2021),
Ebrahim Shahbakhsh (25 luglio 2021),
Sajjad Sanjari (2 agosto 2021),
Arman Abollahi (24 novembre 2021)
Ali Akbar Mohammadi (6 dicembre 2021),
Mohammad Tazehkar (12 dicembre 2021),
Il rapporto indica 17 esecuzioni di donne (sarebbero 18 calcolando anche la minorenne non identificata che questo rapporto indica come giustiziata il 27 gennaio, ndt).
Una donna non identificata (8 febbraio),
Zahra Esmaili (17 febbraio),
Maryam (Masoumeh) Karimi (13 marzo),
Nafiseh Pakmehr (14 marzo),
Kobra Fatemi (23 maggio),
Una donna non identificata (secondo altre fonti Shamsi Pirostovan) (30 maggio).
Tre donne non identificate (8 settembre),
Susan Rezaie (27 ottobre),
Una donna non identificata (23 novembre),
Maryam Khakpoor (25 novembre),
Tre donne non identificate (9 dicembre),
Massoumeh Zareie (14 dicembre),
Fatemeh Aslani (19 dicembre 2021).
Arresti di manifestanti.
Nel 2021, almeno 3800 persone sono state arrestate e portate in carcere per aver protestato contro il governo. Questa cifra, essendo ricavata da fonti ufficiali, riflette solo in parte l’entità del fenomeno. La maggior parte degli arresti è avvenuta nel mese di agosto, e il minor numero di arresti a dicembre. Questo Rapporto scompone il dato prinncipale in 4 sottocategorie:
Arresti politici: 2050,
Arresti arbitrari: 467,
Arresti per reati sociali: 1229,
Arresti di seguaci di altre religioni: 54
Uccisioni arbitrarie.
Almeno 112 persone sono state uccise da agenti del regime iraniano. Secondo le notizie pubblicate durante il 2021, l’uso eccessivo della forza da parte delle forze dell’ordine (reggimenti di frontiera, IRGC, pattuglie marittime, SSF, agenzie di sicurezza, MOIS, agenti in borghese e Basij) ha portato alla morte di civili iraniani. Di questi, 8 sono stati torturati a morte durante interrogatori, e 4 sono stati uccisi
nelle carceri.
Reprot: Record of suppression in Iran, 2021- At least 350 executions (javanehha.com)