11 Gennaio 2025 :
08/01/2025 - IRAN. Rapporto di fine anno del Centro Abdorrahman Boroumand.
L'Iran ha giustiziato almeno 938 persone nel 2024
Il Centro Abdorrahman Boroumand per i diritti umani in Iran (ABC), una Ong con sede a Washington, negli Stati Uniti, ha identificato almeno 938 esecuzioni in Iran nel 2024, ma il conteggio finale potrebbe non essere definitivo. Si tratta di un aumento rispetto alle 811 esecuzioni identificate dall'organizzazione nel 2023. Le minoranze etniche, come l’etnia Baluca (100 esecuzioni) e Curda (100 esecuzioni), continuano a essere sovrarappresentati, così come i cittadini afgani (77 esecuzioni). Le esecuzioni per reati non gravi rappresentano la maggioranza, con più della metà per reati legati alla droga (486) e altre 19 per accuse legate alla sicurezza (moharabeh/mofsed-e-filarz), spesso utilizzate come strumento politico. La vendetta in natura, o qisas, per omicidio ha portato a 399 esecuzioni. L'Iran è stato uno dei pochi Paesi a eseguire esecuzioni pubbliche (4 nel 2024). Ci sono state sei persone giustiziate per reati commessi da minorenni, tra cui una donna. In totale, almeno 29 donne sono state giustiziate nel 2024, secondo ABC.
Il 7 gennaio 2025, l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Türk ha definito “profondamente inquietante” l'aumento delle esecuzioni in Iran. Nella sua dichiarazione, ha criticato l'uso della pena di morte per reati legati alla droga e contro i dissidenti politici, in particolare quelli coinvolti nelle proteste “Donne, vita, libertà” del 2022. “È giunto il momento che l'Iran ponga un freno a questa marea di esecuzioni che si sta sempre più diffondendo”, ha dichiarato il Commissario Türk.