IRAN. OTTO IMPICCAGIONI NEL CARCERE DI EVIN

L'esecuzione di Shojaie è stata rinviata

11 Giugno 2008 :

otto uomini sono stati impiccati in Iran, nel carcere di Evin a Teheran.
Lo rende noto l’agenzia Fars, precisando che si tratta di cinque condannati a morte per omicidio e tre per stupro.
Le autorità hanno invece rimandato di un mese le impiccagioni di altri tre uomini, per favorire il raggiungimento di un accordo con i familiari delle vittime.
I giustiziati sono stati identificati come: Kiarash, 32 anni, condannato per aver ucciso a coltellate un certo Nader, nel 2005, nel corso di una lite; Ali Reza, 28, che avrebbe ucciso un uomo, Ruhollah, nel corso di una rapina a casa della vittima; Abdolhamid, 34, riconosciuto colpevole dello stupro di una ragazza conosciuta presso un’edicola a Teheran; Ali Akbar, impiccato per aver picchiato a morte un ragazzo nel 2005; Mohammad, 27, che avrebbe ucciso nel 2001 il 21enne Mohammad Hossein, durante una lite; due cugini entrambi identificati come Ali, giustiziati per il sequestro e stupro di una giovane nel 2005; infine Farhad, 31, condannato per l’omicidio di un uomo, avvenuto nel corso di una rissa.
Le tre persone che hanno visto rimandata la propria esecuzione sono: Mohammad Fadaie, Behnoud Shojaie e Davoud Mahdour. I primi due avrebbero commesso omicidi all’età di 17 anni.
 

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