08 Settembre 2025 :
06/09/2025 - IRAN. Mehran Bahramian giustiziato a Isfahan il 6 settembre
Un manifestante del movimento “Donna, Vita, Libertà”
Mehran Bahramian è stato giustiziato in un'impiccagione di gruppo nella prigione centrale di Isfahan. È la seconda esecuzione di un manifestante registrata nel 2025 e la dodicesima dal 2022.
Iran Human Rights condanna con la massima fermezza l'esecuzione, compiuta dopo processi farsa e sulla base di confessioni estorte con la tortura.
Il direttore di IHR Mahmood Amiry-Moghaddam ha dichiarato: "La condanna a morte di Mehran Bahramian si basava su confessioni estorte con la tortura ed è stata emessa senza un processo equo, rendendo la sua esecuzione un'uccisione extragiudiziale. Le autorità incompetenti e in crisi della Repubblica Islamica hanno commesso questo crimine per impedire le proteste in vista dell'anniversario della rivolta “Donna, Vita, Libertà”. Il leader supremo Ali Khamenei e altri funzionari della Repubblica Islamica devono essere ritenuti responsabili di questo crimine. La comunità internazionale deve rispondere con più forza alle esecuzioni quotidiane effettuate in Iran".
Come abbiamo letto, secondo l'IHR, l'esecuzione di Bahramian è avvenuta nell'ambito di un “impiccagione di gruppo”. Tuttavia, l'IHR non riporta alcuna informazione sulle altre persone giustiziate quel giorno in quella prigione. HoC pubblica un rapporto separato, proveniente da Hengaw, secondo il quale tre uomini sono stati impiccati a Isfahan il 6 settembre: Taher Rasoulpour, Mohammad Bikar e Moslem Salehkhani. L'IHR non menziona questi tre, e Hengaw non menziona Bahramian.
https://iranhr.net/en/articles/7971/