20 Marzo 2020 :
Le vittime ufficiali dell’epidemia Covid-19 sono 1.284. Con 149 nuovi decessi nelle ultime 24 ore, il bilancio delle vittime in Iran per coronavirus oggi è salito a 1.284. Secondo l'ultimo annuncio ufficiale da parte del Ministero della Salute, ci sono ora 18.407 casi di infezione da coronavirus confermati nella Repubblica islamica. I nuovi numeri sono stati annunciati dal viceministro della sanità Alireza Raeesi. Secondo Raeesi un totale di 5.979 persone sono guarite dal 19 febbraio, quando sono state riportate le prime due morti per coronavirus a Qom, città dell'Iran centrale. Il numero di contagiati è aumentato di 1.046 da mercoledì 18 marzo. Il numero comprende solo i casi confermati come infezioni da coronavirus secondo i rigidi protocolli del Ministero della sanità iraniano che richiedono la conferma mediante test specifico. Molti, tra cui le autorità mediche iraniane, hanno affermato che il numero può essere molto più elevato se si aggiungessero i pazienti già ricoverati ma non testati, e le persone che si sono auto-isolate nelle loro abitazioni. Ieri Il dottor Zafarghandi, Presidente dell'Iran Medical Council, ha dichiarato che il numero di persone infette da COVID-19 è "decisamente molto più alto" di quanto annunciato dal Ministero della Salute. Zafarghandi ha anche respinto le affermazioni secondo cui il picco dell'epidemia è passato. Secondo il dott. Kianoush Jahanpour, portavoce del ministero della Sanità iraniano, un iraniano muore di COVID-19 ogni dieci minuti. Raccogliendo dati da commenti ufficiali di fonti varie a livello di autorità provinciali e agenzie di stampa locali, Radio Farda è stata in grado di confermare che almeno 1.774 pazienti sono morti di coronavirus in Iran, e almeno 34.225 sono stati ricoverati negli ospedali di 30 province delle 31 province del paese dal 18 marzo. Gli iraniani festeggeranno il nuovo anno (Nowrouz) venerdì 20 marzo. La vacanza cade il giorno dell'equinozio di primavera. Con l'epidemia di coronavirus che colpisce il paese, il più colpito in Medio Oriente e il terzo al mondo dopo Cina e Italia, il governo ha esortato le persone a rimanere a casa ed evitare tutti i viaggi per aiutare a frenare la diffusione della malattia.
