03 Novembre 2014 :
un alto funzionario iraniano ha risposto alle critiche delle Nazioni Unite sulla pena di morte nel Paese dicendo che il 93% delle esecuzioni in Iran sono legate al traffico di droga. Mohammad Javad Larijani, segretario del Consiglio Diritti Umani in Iran, ha espresso i suoi commenti in risposta ad un rapporto delle Nazioni Unite che critica il frequente uso della pena capitale nella Repubblica Islamica.I commenti di Larijani sono state pubblicati sul sito web della magistratura iraniana.
Il rapporto delle Nazioni Unite pubblicato il 23 ottobre riporta che almeno 852 persone sono state messe a morte in Iran tra luglio 2013 e giugno 2014, definendo la cifra un "allarmante aumento" rispetto agli anni precedenti.
Rappresentanti di diversi paesi europei si sono incontrati a Ginevra per una riunione delle Nazioni Unite sui diritti umani questa settimana, esortando l'Iran ad adottare una moratoria sulla pena di morte.
(Fonti: RFE/RL, Ap, 02/11/2014)