09 Dicembre 2022 :
Il rapper Saman Yasin condannato a morte. Per canzoni pro-rivolta.
Secondo un rapporto ricevuto da Hengaw, Saman Seydi, noto anche come Saman Yasin, 27 anni, rapper e cantautore, è stato condannato a morte nei giorni scorsi dalla Sezione 15 della Corte rivoluzionaria di Teheran, presieduta dal giudice Salvati, con l'accusa di "Guerra contro Dio". La sentenza è stata comunicata ufficialmente alla famiglia.
Secondo uno dei parenti di Seydi, Saman Yasin non ha potuto farsi difensere da un avvocato di fiducia (diritto che non viene riconosciuto a chi è accusato di reati contro la morale islamica o le sue “sacre” istituzioni, compreso il governo). Il processo è già stato mandato alla corte suprema per la conferma. I perenti lamentano che, con il pretesto della “sicurezza”, non riescono ad ottnere dalle autorità informazioni sul loro congiunto. La stessa fonte ha aggiunto che sanno solo che circa due settimane fa Saman Yasin è stato improvvisamente trasferito dalla prigione di Evin alla prigione di Rajaei Shahr. Questo trasferimento improvviso e la possibilità che la condanna a morte venga eseguita segretamente preoccupano la famiglia.
Hengaw ha riferito in precedenza che il processo contro il giovane rapper era iniziato il 29 ottobre a Teheran, con l’accusa di "Moharebeh", che significa “inimicizia contro Dio.
Seydi, originario di Kermanshah e residente a Teheran, era stato rapito dalle forze di sicurezza nella sua casa domenica 2 ottobre 2022, con l’accusa di aver sostenuto le proteste.
Secondo le informazioni disponibili, il giovane è stato sottoposto a gravi torture mentali e fisiche.
Saman Yassin ha pubblicato diverse canzoni di protesta curde con argomenti come l'oppressione del governo iraniano sul popolo, e sulla sua pagina Instagram personale ha sostenuto la rivolta contro l'omicidio di Zhina (Mahsa Amini) pubblicando diversi post e storie.
