19 Febbraio 2023 :
(14/02/2023) Prigionieri politici di etnia araba condannati a morte
Un tribunale iraniano ha condannato a morte 6 prigionieri politici arabi detenuti nella città meridionale di Ahvaz.
La notizia è stata data il 14 febbraio da “Ahvaz Human Rights Organization” (AHRO), una Ong che si occupa dei diritti della minoranza Ahwazi in Iran, che ha identificato i prigionieri come Ali Majdam, Moein Khanfari, Mohammadreza Moghadam, Seyed Salem Mousavi, Seyed Adnan Mousavi e Habib Darees.
Altri sei prigionieri politici detenuti nella prigione Shiban di Ahvaz hanno ricevuto pesanti pene detentive che vanno dai 5 ai 35 anni, ha aggiunto AHRO.
Questi detenuti includevano Fares Amouri, Jasem Al-Boghbish, Qasem Moghadam, Eskandar Moghadam, Ra'ad Maniat e Towfiq Maniat.
Tutti i verdetti sono stati emessi il 14 febbraio dalla 4a sezione del tribunale rivoluzionario di Ahvaz. Non è stato immediatamente chiaro per quali accuse fossero stati condannati gli imputati.
I funzionari non hanno commentato le condanne, che arrivano mentre le autorità iraniane stanno cercando di occultare l'arresto illegale e il perseguimento di migliaia di manifestanti con una "amnistia" di massa.
Le autorità hanno represso cinque mesi di proteste innescate dalla morte a settembre di una donna di 22 anni, Mahsa Amini, sotto la custodia della polizia morale.
Gli attivisti affermano che le forze di sicurezza hanno ucciso più di 520 persone e ne hanno arrestate oltre 19.000 in relazione alle manifestazioni. A seguito di detenzioni illegali e processi parziali, la magistratura ha emesso condanne severe, inclusa la pena di morte, contro i manifestanti.
Gli arabi Ahwazi sono uno dei più grandi gruppi di minoranza all'interno dell'Iran e si trovano, principalmente, nelle province di Al-Ahwaz e del Khuzestan, ai confini con l'Iraq. Costituiscono circa il 2% della popolazione iraniana, sono principalmente sciiti, con una minoranza sunnita.
