11 Maggio 2022 :

Un tribunale di Surat, nello stato indiano di Gujarat, il 5 maggio 2022 ha condannato a morte Fenil Goyani (20 anni) per l'omicidio della studentessa universitaria di 21 anni Grishma Vekariya, commesso lo scorso febbraio.
Il giudice distrettuale di Surat, Vimal Kanaiyalal Vyas, che ha incluso il caso nella categoria dei "più rari tra i rari", ha affermato la necessità di una punizione dura per dissuadere le persone dal commettere tali crimini contro le donne.
Il giudice ha osservato che, come Ajmal Kasab, uno dei terroristi degli attacchi a Mumbai nel novembre 2008, Goyani ha mostrato crudeltà e non ha manifestato alcun rimorso durante il processo. Secondo il giudice, il modo in cui Goyari ha tagliato la gola di Vekariya era simile a quello usato nella macellazione degli animali.
Il crimine avvenne il 12 febbraio quando Goyani uccise Grishma davanti ai suoi familiari e ai vicini di casa, per aver rifiutato una relazione con lui.
Nei video, che sono diventati virali, si vede l’imputato accoltellare il fratello e lo zio della giovane, che cercavano di salvarla.
Riconoscendo di non aver mai incontrato un caso del genere in 28 anni di carriera, il giudice Vyas ha paragonato la fine di Grishma a quella della vittima dello stupro di gruppo di Delhi del 2012.
Rivolgendosi ai media, il pubblico ministero Sukhadwala ha affermato che il tribunale ha ritenuto Goyani colpevole ai sensi delle sezioni 302 (omicidio) e 307 (tentato omicidio) del Codice penale Indiano, per aver ucciso la ragazza e ferito due suoi familiari.
"Il tribunale ha concluso che il crimine era stato pianificato in anticipo, generando paura nella pubblica opinione per il modo in cui è stato commesso", ha aggiunto Sukhadwala.
I genitori di Vekariya e il ministro degli Interni del Gujarat Harsh Sanghavi hanno accolto con favore il verdetto.
Il caso è stato chiuso dalle autorità giudiziarie in meno di tre mesi.