INDIA: CONDANNA A MORTE COMMUTATA IN ERGASTOLO

28 Maggio 2025 :

L'Alta Corte del Madhya Pradesh ha commutato la condanna a morte di un uomo riconosciuto colpevole di aver rapito e ucciso il nipote di sei anni, condannandolo invece all'ergastolo senza possibilità di liberazione, ha riportato l’agenzia TNN il 25 maggio 2025.
Nello stesso caso, la sezione dell’Alta Corte composta dai giudici Vivek Agrawal e Dev Narayan Mishra ha anche annullato la condanna all'ergastolo di una coimputata.
Il 12 marzo 2019, Shivkant Prajapati, di sei anni, del villaggio di Rahikvara, nell'area della stazione di polizia di Nagod a Satna, fu rapito dallo zio Anutav.
La coimputata Vibha, alias Vidya Prajapati, chiamò la famiglia del bambino, chiedendo un riscatto di 200.000 rupie.
Lo zio è stato riconosciuto colpevole di aver ucciso il bambino mediante strangolamento.
La polizia depositò un atto di accusa contro l'imputato presso il tribunale di Nagod.
Il tribunale giudicò il caso come rientrante nella categoria dei casi più rari tra i rari, condannando a morte lo zio imputato.
La coimputata venne condannata all'ergastolo.
Il caso è stato poi deferito all'Alta Corte per la conferma della sentenza. È stato inoltre presentato un appello presso l’Alta Corte per contestare la sentenza.
L’Alta Corte ha rilevato che l'imputato aveva solo 21 anni al momento del crimine. Inoltre, il crimine è stato commesso per denaro. L’Alta Corte non ha ritenuto che il caso rientri nella categoria dei più rari tra i rari e ha commutato la condanna a morte. Per mancanza di prove, l’Alta Corte ha anche annullato la condanna all’ergastolo della coimputata.

 

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