18 Settembre 2006 :

il Senato ha approvato per acclamazione una proposta di legge contro la pedofilia che prevede, tra le altre cose, la pena di morte per chi uccide un bambino. La legge, presentata dal repubblicano Orrin Hatch e dal democratico Byron Dorgan, la settimana prossima sarà valutata dalla Camera. Si ritiene che il presidente Bush controfirmerebbe rapidamente la nuova legge, rendendola immediatamente effettiva.
La principale misura di prevenzione prevista è la creazione di un sito internet dove, attraverso un data-base, i cittadini potranno aiutare la polizia a rintracciare le circa 100.000 persone con precedenti per reati sessuali che nel corso degli anni si sono sottratte all’obbligo di dimora. La legge inoltre inasprisce le pene per chi cambia stato senza comunicare il nuovo indirizzo alla polizia. Prevede poi stanziamenti per un archivio federale centralizzato del Dna e di tutti gli elementi relativi ai crimini sessuali; stanziamenti per gli stati in modo che possano tenere sotto controllo tramite Gps i pregiudicati ritenuti più pericolosi; la possibilità per le vittime, nonostante siano minorenni, di agire legalmente a tutti i livelli contro i molestatori; la definizione di una pena minima uguale in tutto il paese per il reato di stupro; una condanna minima a 10 anni per chi organizzi o promuova la prostituzione infantile.
Al momento della votazione era presente in Senato, tra il pubblico, il presentatore della famosa trasmissione “America's Most Wanted", John Walsh, il cui figlio di 6 anni, Adam, fu rapito e ucciso il 27 luglio 1981. I senatori hanno ringraziato Walsh per la sua lunga opera di lobbying. Del piccolo Adam fu ritrovata solo la testa. Alla nuova legge è stato dato il nome del bambino.
Alla Camera la legge sarà illustrata dal repubblicano Mark Foley, che ha commentato: “In questi anni abbiamo speso di più per sistemi che permettano di trovare facilmente i libri nelle biblioteche, piuttosto che rintracciare i criminali sessuali. Adesso pareggiamo il conto”.