08 Maggio 2021 :

La Corte d'Appello della Guyana il 7 maggio 2021 ha commutato in 25 anni di carcere la condanna a morte che era stata emessa nei confronti di Rupert Browne per l’omicidio di sua moglie, Seema Singh, avvenuto nel 2011.
Ribadendo la colpevolezza dell’imputato, la Corte d’Appello ha ordinato che dalla condanna a 25 anni venga detratto il tempo trascorso da Browne in custodia cautelare.
Il cancelliere Yonette Cummings-Edwards, che ha trattato il caso insieme ai giudici d'appello Dawn Gregory e Rishi Persaud, ha dichiarato che secondo la Corte il giudice del processo di primo grado avrebbe potuto usare la sua discrezionalità per imporre una pena detentiva invece della condanna a morte.
Singh, madre di due figli, fu uccisa il 29 maggio 2011 all'Helena Number One Village, Mahaica, nella costa orientale di Demerara. Secondo i resoconti, Singh, che proveniva da Richmond, Essequibo Coast, Region Two (Pomeroon-Supenaam), fu pugnalata più volte.
Secondo l’accusa, Browne si sarebbe infuriato dopo che la donna aveva lasciato la loro casa di Mahaica per andare a trovare i suoi figli a Essequibo.
Durante il processo, Browne ha rilasciato una dichiarazione non giurata negando di aver aggredito e ucciso sua moglie. Ha detto di essere entrato in casa trovando il corpo della vittima sul letto.