GIORDANIA: CORTE DI CASSAZIONE CONFERMA CONDANNA A MORTE PER OMICIDIO

La Corte di Cassazione giordana

06 Luglio 2023 :

La Corte di Cassazione giordana ha confermato la condanna a morte di un uomo che è stato riconosciuto colpevole dell’omicidio di un parente, commesso due anni fa, ha riportato il Jordan Times il 5 luglio 2023.
L’uomo il 14 giugno 2021 avrebbe colpito con un coltello il parente di 69 anni, che morì alcuni giorni dopo a causa delle gravi ferite riportate.
In base agli atti processuali, l'imputato aveva precedentemente sporto denuncia contro il parente, dopo aver scoperto che aveva molestato sessualmente sua figlia.
L'imputato sarebbe arrivato a casa della vittima e "ha deciso di vendicarsi e di ucciderlo", si legge negli atti del tribunale.
"Nel momento in cui ha visto la vittima, l'imputato ha tirato fuori un coltello colpendola più volte allo stomaco e alla schiena".
Il tribunale ha aggiunto che l'imputato si è consegnato alla stazione di polizia più vicina dopo l'aggressione.
L’imputato era stato condannato a morte da un tribunale penale nel giugno 2022, tuttavia ha contestato il verdetto sostenendo che il tribunale non avesse seguito le procedure legali adeguate.
Il procuratore generale del Tribunale Penale ha chiesto allora alla Corte di Cassazione di esprimersi sulla sentenza.
La Corte di Cassazione ha stabilito che il tribunale penale abbia seguito la procedura corretta e che la sentenza è appropriata.
I giudici della Corte di Cassazione erano Mahmoud Ebtoush, Nayef Samarat, Hammad Ghzawi, Mohammad Khsashshneh e Qassem Dughmi.
Negli ultimi quattro anni, 63 persone sono state condannate a morte in Giordania. Secondo gli attivisti locali, ci sono attualmente 219 detenuti nel braccio della morte giordano, tra cui 22 donne.
Tra il 2006 e il 2014, la Giordania ha sospeso per otto anni l’applicazione della pena di morte fino a quando, nel dicembre 2014, le autorità hanno giustiziato 11 persone per vari reati.
L'articolo 93 della Costituzione recita che “nessuna condanna a morte può essere eseguita senza la ratifica del Re. Ogni sentenza di questo tipo sarà presentata al Re dal Consiglio dei Ministri, insieme al parere in merito del Consiglio stesso.

 

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