05 Luglio 2021 :
La Corte Suprema giapponese il 29 giugno 2021 ha confermato la condanna a morte di una donna di 74 anni soprannominata la “vedova nera” per aver ucciso con veleno il marito e due conviventi.
Chisako Kakehi avrebbe commesso gli omicidi tra il 2012 e il 2013, per ereditare denaro e risarcire debiti.
La Corte Suprema ha respinto il ricorso della Kakehi, in linea con le richieste dei pubblici ministeri, rendendo la condanna a morte quasi definitiva.
Gli avvocati della Kakehi all'inizio di questo mese avevano chiesto un'altra valutazione psichiatrica per l’anziana donna, sostenendo che la sua demenza fosse peggiorata, rendendola quindi incapace di prendere parte a un processo penale.
Secondo le sentenze dei tribunali di grado inferiore, Kakehi avrebbe ucciso il marito di 75 anni, Isao Kakehi, e i conviventi Masanori Honda, 71, e Minoru Hioki, 75, oltre ad aver cercato di uccidere il suo conoscente Toshiaki Suehiro, 79, avvelenandoli con il cianuro, tra il 2007 e il 2013.
Gli omicidi nel Giappone occidentale hanno attirato l'attenzione dell’opinione pubblica, con i media che hanno dipinto la Kakehi come una donna che depredava uomini ricchi e anziani.
Kakehi, che si era registrata a un servizio per incontri, si è sposata o ha convissuto con più di 10 uomini, ereditando circa 1 miliardo di yen (9 milioni di dollari), ma alla fine si è indebitata dopo aver tentato speculazioni finanziarie.