GIAPPONE: AMNESTY, GOVERNO SORDO A CRITICHE ONU

04 Novembre 2008 :

“Il governo giapponese ha oggi chiaramente mostrato alle Nazioni Unite di non voler ascoltare alcuna critica o raccomandazione, giustiziando due persone proprio nel giorno in cui l’Onu pubblica un rapporto critico sull’uso nel paese della pena capitale”. Lo ha dichiarato il segretario generale di Amnesty International-Giappone, Makoto Teranaka, che sottolinea come praticando impiccagioni il governo stia assecondando l’opinione pubblica.
Pur non accusando esplicitamente le autorità di voler usare le esecuzioni per distogliere l’attenzione dagli insuccessi in campo economico, Teranaka ha evidenziato come nel paese “i crimini stanno diminuendo ed il tasso di omicidi è molto basso, tuttavia il modo in cui i media descrivono questo tipo di reati ha reso la gente più impaurita e meno tollerante”.
“In questo senso – ha aggiunto – il Governo giapponese sta praticando del populismo giudiziario”.
Le 15 impiccagioni praticate finora quest’anno rappresentano un record dal 1975, anno in cui le esecuzioni in Giappone furono 17.
 

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