17 Agosto 2005 :
era il 1945 quando Lena Baker, una donna di colore, fu condannata a morte da un tribunale della Georgia per aver ucciso quello che allora abitualmente si definiva il padrone bianco.Sessant'anni dopo, un ente giudiziario dello Stato fa mea culpa: non perchè Lena fosse innocente (aveva davvero ucciso l'uomo), ma perchè la procedura seguita non fu equa.
Lo Stato chiederà scusa, in un incontro ad Atlanta, ai discendenti della donna, la prima e finora l'unica mandata a morte sulla sedia elettrica in Georgia.
“Lena Baker era colpevole - ha spiegato alla stampa locale il presidente dell'organismo all'origine delle scuse, Sceree Lipscomb -, ma fu ingiustamente giudicata da una giuria unicamente composta da uomini bianchi”.
La donna sparò con un fucile al padrone perchè la teneva in casa contro la sua volontà e la costringeva a vivere in condizioni disagevoli.
In Georgia, sono state finora eseguite le condanne a morte di 20 donne (19 furono impiccate). Dopo la Baker, nessun'altra donna è stata legalmente uccisa nello Stato. Una donna attende, attualmente, l'esecuzione nel braccio della morte.
(Fonti: Ansa, 16/08/2005)